Eccesso di fauna selvatica e invasi . Coldiretti chiede impegno ai candidati

Undici comuni chiamati al voto, tanti in aree marginali. Monsummano è quello con più imprese agricole

Eccesso di fauna selvatica e invasi . Coldiretti chiede impegno ai candidati

Eccesso di fauna selvatica e invasi . Coldiretti chiede impegno ai candidati

Sono undici i comuni, tra la Valdinievole e il resto della provincia, chiamati a eleggere il sindaco nella prossima tornata delle elezioni amministrative. Sì tratta di una varietà di realtà che ospitano anche tante aziende agricole. Coldiretti Pistoia fa il punto della situazione. "Come associazione – spiega il presidente Fabrizio Tesi – all’indomani della scadenza dei termini per la presentazione delle candidature- ci rivolgiamo ai candidati sindaco, affinché tengano ben in conto le esigenze del settore primario ed il contributo delle aziende agricola al territorio, in termini di sviluppo economico ed occupazionale e di manutenzione del territorio".

I comuni coinvolti ospitano oltre un quarto delle aziende agricole provinciali, 808 (elaborazioni Coldiretti sui dati forniti dalla Camera di Commercio di Pistoia e Prato in merito al 2023). Ogni impresa, ricorda Coldiretti, è un micro o macro cosmo che include molti elettori, tra familiari e lavoratori. Molti dei comuni che devono rinnovare l’amministrazione sono localizzati in aree marginali, dove è ancora più complicato fare agricoltura. Si va dalla Montagna, con Sambuca Pistoiese (20 aziende agricole operative), ad Abetone Cutigliano con (67). Nella piana si vota ‘solo’ ad Agliana (86) e Montale (48). Il resto dei comuni chiamati a rinnovare i sindaci si trovano al di là del ‘Serravalle’, in Valdinievole. Con Lamporecchio (113 aziende agricole), Monsummano Terme (142), Montecatini Terme (93), Pieve a Nievole (48), Massa e Cozzile (37) e Buggiano (75). E sempre in Valdinievole si vota a Chiesina Uzzanese (79 aziende agricole operative). Realtà variegate, sottolinea l’associazione di categoria, con esigenze differenziate che come associazione porteremo all’attenzione dei candidati dei vari comuni.

"Chiederemo ai candidati – dice l’associazione di categoria – il loro impegno su queste tematiche, oltre che sulle questioni specifiche dei vari territori. L’eccesso di fauna selvatica ‘castra’ qualunque sforzo innovativo e soprattutto i giovani, che in continuità con le aziende di famiglia o ex novo, vedrebbero nel settore primario la loro realizzazione professionale e personale. Altra priorità comune a tutti i territori, è l’esigenza di velocizzare il piano invasi, per rendere meno aleatorie le produzioni agricole, visti i cambiamenti climatici.Inoltre la trasparenza nel cibo che mangiamo, su cui stiamo raccogliendo le firme su una proposta di legge europea di iniziativa popolare".

Da. B.