Terme: documenti in tribunale, si attende il decreto

Completato il lavoro dell’attestatore Federico Paolini. L’autorità giudiziaria emetterà un provvedimento motivato entro nove giorni

Le Terme di Montecatini

Le Terme di Montecatini

Montecatini Terme, 7 febbraio 2023 - ​Scade oggi il termine per la consegna al tribunale fallimentare di Pistoia per il deposito della relazione dell’attestatore, il commercialista Federico Paolini, che certifica la correttezza dei dati contenuti nel piano di concordato preventivo in continuità richiesto dalle Terme. Il documento dovrebbe già essere stato trasmesso all’autorità giudiziaria ieri, ma in ogni caso non sembrano esserci problemi per la conclusione di questa fase della procedura.

Nelle settimane scorse, alle Terme erano stati chiesti ragguagli formali in merito al contratto da stipulare tra la società e la Croce Rossa per l’affidamento in gestione delle Redi, i criteri utilizzati per la valutazione dei rami di azienda, alcuni aspetti legati ai costi della continuità, i crediti contestati e altri aspetti presenti nel piano.

Che funzione svolge l’attestatore? Si tratta di un professionista indipendente che certifica, oltre alla veridicità dei dati aziendali, la fattibilità del piano di risanamento messo in atto per fare fronte all’esposizione debitoria dell’impresa. Designato dal debitore, questo soggetto è iscritto anche al collegio dei revisori dei conti. Paolini aveva a disposizione fino a 15 giorni per la presentazione del suo parere. collegio del tribunale fallimentare potrebbe esprimere il suo parere in merito all’inserimento delle Terme nella procedura di concordato in continuità, attraverso un decreto, già tra giovedì e venerdì, anche se non si esclude che serva un’altra settimana.

Il provvedimento, infatti, dovrà essere abbastanza corposo, al fine di presentare in modo dettagliato tutte le motivazioni alla base della scelta che faranno i giudici. L’autorità giudiziaria, il 2 novembre scorso, si è pronunciato sull’istanza di liquidazione giudiziaria, ovvero di fallimento, presentata dal pool di banche creditrici per una somma di circa 27 milioni. Oltre agli istituti di credito, un’altra istanza era stata presentata dal collegio dei revisori. La società ha ottenuto 60 giorni per la presentazione del piano di concordato in continuità, depositato entro i termini il 9 dicembre. A distanza di un mese, il tribunale ha richiesto l’integrazione. I debiti delle Terme, in base a una prudente stima, ammontano a circa 38 milioni di euro, a fronte di un patrimonio immobiliare di 51.

La Regione ha approvato una legge con l’offerta per l’acquisto di Tettuccio, Regina ed Excelsior per 16,4 milioni, mentre il Comune è pronto a stipulare un mutuo da un milione e mezzo con Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto della Torretta. La Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia è pronta a investire circa due milioni per rilevare le Tamerici. Tutti gli altri immobili ancora di proprietà delle Terme verranno alienati con procedure competitive, sistema che sarà utilizzato anche dove c’è già un’offerta.

Daniele Bernardini