"Diciamo no all’invaso Ma la politica è muta"

"Diciamo no all’invaso  Ma la politica è muta"
"Diciamo no all’invaso Ma la politica è muta"

Un comitato di cittadini dice no all’impianto idroelettrico lungo il torrente Pescia. "La precedente lettera aperta – scrive – con cui chiedevamo al sindaco e ai candidati che aspirano a questa carica di esprimersi pubblicamente sulla questione del progetto di costruzione in località Paradisino di un impianto idroelettrico non ha avuto alcun esito. I politici pesciatini hanno scelto di far finta di niente (ce lo aspettavamo). Nessuna risposta nemmeno dalla Regione che ha inviato ai proprietari la comunicazione di esproprio dei terreni necessari. Le istituzioni insomma hanno deciso di ignorare la questione e di non confrontarsi con i rilievi obiettivi che avevamo presentato".

"Come risulta da documenti della conferenza di servizi del 2015 – prosegue il comitato – si produrrà un impatto ambientale sul tratto del torrente Pescia, oggi in grave stato di stress idrico, con un deflusso minimo vitale già problematico, che dovrà subire prelievi insostenibili di acqua. Inoltre su un gorile storico che risale al Seicento sarà realizzata la viabilità di servizio all’impianto; saranno sottratte terre ad aziende agricole e si produrrà un impatto su una porzione importante del paesaggio periurbano di Pescia. Nessuna valutazione di impatto ambientale è stata condotta e le istituzioni si sono piegate volentieri a interessi privati".

"Alla politica locale – conclude – non interessa evidentemente salvaguardare la ‘nostra’ Pescia, da anni soggetta a periodi di secca non solo durante l’estate. Si riempie la bocca di vuote parole sull’emergenza idrica e sulla tutela dell’ambiente. Al comitato sono invece arrivate tante dichiarazioni di apprezzamento della nostra azione da parte di cittadini e questo ci ha fatto piacere. Ci preme quindi far sapere ai tantissimi pesciatini e non solo che ci hanno espresso solidarietà e incoraggiato a contrastare il progetto che dalla politica e dalle Istituzioni abbiamo ricevuto solo un silenzio tombale".