"L’ufficio scolastico di Pistoia – scrive Cobas Scuola – ha pubblicato il 13 settembre la Risposta omnia a diffide e reclami pervenuti, in cui vengono respinti tutti i ricorsi e le diffide pervenute all’Usp in merito alle nomine da graduatorie provinciali per le supplenze dei docenti. Non c’è alcuna accusa verso l’ufficio scolastico: sappiamo che anche loro sono sotto organico e hanno lavorato con molto affanno per cercare di evitare errori, che sono inevitabilmente sopraggiunti. Ma non possiamo non denunciare la procedura inaccettabile prevista dall’algoritmo con cui sono state fatte le nomine: considerare rinunciatario un collega che non ha mai ottenuto proposta di lavoro ci sembra interpretazione sbagliata. E’ successo che molti colleghi abbiano flaggato nella scelta delle 150 preferenze un contratto con minimo 12 ore. Ora succede che in una di quelle classi di concorso sia rimasto solo uno spezzone di 7 ore. Cosa fa l’algoritmo? Va avanti fino a che scova qualche collega che aveva indicato di accettare spezzoni anche di 7 ore: nel frattempo però il sistema ha saltato almeno 3040 docenti che avevano un punteggio maggiore. Oltre al danno anche la beffa: il candidato – conclude Cobas Scuola Pistoia – che non aveva indicato lo spezzone di 7 ore è automaticamente considerato rinunciatario per quella classe di concorso e non potrà più ricevere nomina per l’intero anno scolastico".