
Attualità legata alla situazione covid al centro dell’incontro di ieri al Tettuccio, nell’ambito della rassegna: "Acqua in bocca, ma non troppo", ideata e condotta dalla giornalista Simona Peselli, che ha avuto per ospiti la psichiatra Liliana Dell’Osso, intervistata dal giornalista Tommaso Strambi, responsabile interni ed esteri del Quotidiano nazionale. Tommaso Strambi spiega: "Ci siamo trovati all’improvviso dentro ad una pandemia - e, almeno la nostra generazione, non l’aveva mai vissuta direttamente – che ci pone di fronte ad una serie di interrogativi, soprattutto sul comportamento; ci interroga sulla responsabilità individuale e collettiva e, nello stesso tempo, ci pone anche di fronte a quelle che sono delle paure ancestrali. Dobbiamo quindi cercare di riflettere, avere la razionalità per non avere paura, riconoscendo contestualmente quei comportamenti corretti – igienizzazione, rispetto del distanziamento, uso delle mascherine – per vincere anche questa sfida". Tommaso Strambi focalizza la riflessione anche sull’importante ruolo dell’informazione in questa fase: "Per noi giornalisti, s’impone il tema delle fake news, perché oggi abbiamo un profluvio di connessioni, informazioni e anche di notizie false, spesso ulteriormente amplificate dalla rete. Il ritorno ed il rispetto verso la scienza e quindi verso la verifica delle notizie da parte del giornalista, invece, è fondamentale. Lo abbiamo dimostrato nei mesi scorsi, quando i giornali hanno venduto molto di più rispetto al periodo precedente, proprio perché la gente ha saputo fare discernimento. L’informazione corretta – sottolinea Strambi - è un presidio, anche per aiutare a capire che cosa sta succedendo". La psichiatria Liliana Dell’Osso, autrice di: ‘Contagi’, ieri, attraverso le domande di Strambi e di Simona Peselli, ha presentato il suo libro ed ha, tra l’altro, ricordato: "Questo libro l’ho scritto raccogliendo gli editoriali pubblicati sul Corriere della sera nel mese di marzo. E’ forte la necessità di affiancare la figura dello psichiatra a quella dell’epidemiologo, perché poi potrà essere molto forte l’incidenza di casi di stress post traumatico a tutte le età. Mascherina, distanziamento sociale, lavaggio delle mani: attenzione a tutti i livelli". Valentina Spisa