
Quel night nella zona sud offriva spettacolo e intrattenimento nonostante fosse privo delle autorizzazioni di pubblica sicurezza previste e somministrava alimenti e bevande senza la licenza necessaria. La polizia di Stato però stava svolgendo una specifica attività di controllo in città e ha scoperto tutto.
L’ufficio Suap del Comune, in base agli accertamenti amministrativi effettuati dagli agenti del commissariato, ha ordinato la cessazione immediata degli spettacoli e della somministrazione di alimenti e bevande nel locale e la chiusura dell’esercizio, a cui si aggiunge una sanzione amministrativa tra 2500 e 15mila euro. I gestori del locale, il 31 gennaio, in seguito al respingimento della domanda di rilascio-subentro di licenza di pubblico spettacolo, erano stati informati dal Comune che "tale attività non potrà cominciare prima dell’ottenimento delle licenze di pubblico spettacolo e intrattenimento secondo gli articoli 68 e 80 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza". Ma il locale colpito dal provvedimento ha comunque lavorato senza le autorizzazioni di pubblica sicurezza previste in questo ambito, almeno fino a quando il commissariato non ha informato il Suap.
Nell’ordinanza di cessazione immediata dell’attività, l’ente ricorda che, nell’articolo 666 del Codice Penale è "sempre disposta la cessazione dell’attività svolta in difetto di licenza. Se l’attività è svolta in un locale per il quale è stata rilasciata autorizzazione o altro titolo abilitativo all’esercizio di diverse attività, nel caso di reiterazioni delle violazioni è disposta la chiusura per un periodo non superiore a sette giorni".
In merito alla somministrazione di alimenti e bevande senza titolo abilitativo, riscontrata dagli agenti del commissariato durante i controlli, il Comune ricorda che "l’apertura, l’ampliamento e il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sono soggetti a Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) da presentare allo Sportello unico delle attività produttive (Suap) del Comune". La legge regionale 62 del 2018 inoltr, dispone che è "soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 2500 a 15mila euro chiunque eserciti l’attività di somministrazione e bevande senza titolo abilitativo". Una sanzione senza dubbio assai dura per i responsabili di questa violazione. Gli agenti del commissariato di Montecatini proseguono l’attività di controllo all’interno dei locali pubblici nella zona di competenza per verificare il rispetto della normativa, anche a garanzia dei clienti.
Daniele Bernardini