ARIANNA FISICARO
Cronaca

Cinque arresti per le lesioni ai carabinieri

Sono due giovani, la madre, la compagna di uno di loro e un’amica. Oggi l’udienza di convalida. Accusati anche di minacce e resistenza

Il momento degli arresti eseguiti in piazza Giusti a Monsummano

Monsummano Terme, 29 maggio 2021 - Arrestate cinque persone per resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale. La Nazione aveva già anticipato ieri la notizia dei fatti avvenuti nella centralissima piazza Giuseppe Giusti. I militari della locale stazione carabinieri, nel pomeriggio di giovedì, hanno tratto in arresto i responsabili dei gravi fatti loro contestati. Si tratta di due fratelli di 26 e 21 anni residenti a Montecatini Terme e di tre donne: la madre di 55 anni residente a Monsummano Terme, la compagna di uno dei due giovani di 21 anni e un’altra ragazza di 20 anni, che risulta residente a Catania.

In particolare, giovedì pomeriggio, durante un normale posto di controllo istituito appunto in piazza Giusti – rendono noto gli stessi carabinieri – i militari avevano controllato il ventiseienne che si trovana insieme alla sua convivente. Tuttavia il giovane si era rifiutato di consegnare i documenti di riconoscimento e aveva iniziato a inveire contro i carabinieri, cercando quindi di eludere il controllo e di allontanarsi a piedi dalla stessa piazza Giusti.

A quel punto i militari si sono posti di fronte al 26enne per impedirgli di allontanarsi senza essere prima identificato. Come risposta, il giovane ha iniziato a colpirli con calci e pugni e a minacciarli. Con difficoltà i militari sono riusciti a bloccarlo, ma da un’autovettura parcheggiata nelle vicinanze sono scesi a dargli man forte la madre, il fratello e un’altra giovane, che hanno iniziato a colpire i carabinieri con pugni, graffi e morsi. Solo con l’intervento di ulteriori militari di rinforzo si è riusciti a bloccare la furia dei cinque soggetti e a condurli nella locale caserma. La famiglia coinvolta nell’aggressione, di origini siciliane, è già nota alle forze dell’ordine di Monsummano

Durante le fasi dell’aggressione tra l’altro è stato frantumato il finestrino di un’auto di servizio, mentre un’altra autovettura di servizio ha riportato vistose ammaccature alla carrozzeria. I militari sono stati costretti a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Pescia, dove sono stati riscontrati vari traumi, abrasioni e ferite in diverse parti del corpo. infatti a uno di loro sarebbero stati dati una ventina di giorni di prognosi a causa della rottura di una costola, subita nel tentativo di sedare la rissa; al collega una quindicina di giorni di riposo per un colpo preso a un ginocchio.

Ultimate le formalità di rito, le cinque persone sono state dichiarate in stato d’arresto e condotte ai domiciliari nelle loro rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida che si celebrerà questa mattina al tribunale di Pistoia.