
Simone Silvestri, Marco Nardini, Roberto Franchini e lo scultore Roberto Politano
Vellano (Pescia), 30 dicembre 2020 - Cinquecento anime e un cane. Parte dai piccoli numeri del borgo di Vellano, nella Svizzera pesciatina, la storia di Brunello, il cagnolino abbandonato che è diventato il simbolo della frazione del Comune di Pescia in provincia di Pistoia.
Alla mascotte senza pedigree è stato dedicato un monumento, che sarà inaugurato sabato 4 gennaio alle 12. Una cartolina, come la chiamano i residenti, composta di un bassorilievo scolpito nella pietra serena della cava Nardini dall'artista Roberto Politano come gli altri dislocati sulla strada di Vellano che raccontano ai visitatori le storie del piccolo centro. Un cameo speciale per il simpatico Brunello, che se ne è andato di recente dopo 17 anni trascorsi nel piccolo borgo pesciatino, in onore alla gioia e al calore che ha riservato per tanti anni a tutti coloro che entravano nel borgo dalla strada principale.

«Vellano è un luogo dove sono stati spesso abbandonati dei cani da gente che veniva da fuori – ha detto Simone Silvestri, la cui casa Brunello aveva preso come punto di riferimento – e molti hanno trovato casa e dei padroni. Brunello invece no, è voluto rimanere dove era stato lasciato ed ha fatto compagnia a tutti noi». Era il cane di tutti. Accompagnava i turisti per i vicoli, seguiva i cortei funebri di ogni abitante che se ne andava fino in chiesa, faceva la guardia ad ogni abitante e giocava con i ragazzi e i bambini che non potevano avere la compagnia di un cane. «Il nome di Brunello fu deciso una sera al circolo – ha raccontato Roberto Franchini, responsabile delle attività culturali del circolo di Vellano – davanti proprio a un bicchiere di vino, a ricordare non solo il vino ma anche il suo manto nero. Ed è stato proprio al circolo che abbiamo deciso di voler raccontare la sua storia con una cartolina in pietra serena, come le altre che raccontano le storie di Vellano».
In realtà quella delle cartoline rientra in il progetto molto più ampio del Simposio internazionale di scultura su pietra serena, per la cui estrazione quella di Vellano è l'unica cava attiva nella provincia di Pistoia, presieduto dal professor Silvio Viola, dal quale ogni anno esce un allestimento particolare. «Nel bassorilievo ho voluto ritrarlo – ha detto lo scultore Roberto Politano che insieme al titolare della cava Marco Nardini ha accolto subito l'idea – nella sua posizione di guardia sul muretto della strada, dove faceva la guardia a tutti». Anche il sindaco di Pescia Oreste Giurlani è soddisfatto dell'iniziativa «Splendida iniziativa – ha detto Giurlani – il canino faceva le feste a tutti coloro che arrivavano e le faceva anche al sindaco. La storia di Brunello è il segno che un animale è diventato un unto di riferimento di una comunità che lo ha protetto perfino dagli accalappiacani».