
di Martina Nerli
Debutto rimandato per Emily Bellei, figlia di Enrico, che oggi avrebbe dovuto allungare la dinastia di famiglia nell’ippica, ma al galoppo. Emily infatti avrebbe dovuto partecipare alla tris all’ippodromo di Varese, ma il convegno è stato annullato per neve. In attesa del rientro in pista di Enrico (fermo da inizio novembre per un infortunio in corsa ndr) la figlia diciottenne porta avanti un cognome che ha fatto la storia dell’ippica senza sentirsi legata al sulky, il suo interesse infatti spazia a 360° nel mondo del cavallo con impegno e dedizione. Forse non poteva andare diversamente per quella ragazzina bionda cresciuta a pane e cavalli, a soli quattro anni inizia a frequentare i maneggi e con la complicità di babbo e mamma (Marjo Natynky allenatrice del trotto ndr) cresce conciliando lo studio con i cavalli. Dopo il "classico" percorso nell’equitazione tra salto ad ostacoli e mounted games con i pony lo scorso anno insieme al desiderio di far qualcosa di diverso arriva la licenza che gli permette di correre nel circuito di corse italiane. Emily quotidianamente affianca i genitori nel dietro le quinte, il ruolo di trainer gli piace molto e le soddisfazioni non tardano ad arrivare, il debutto vincente di Breeding Demi lo scorso ottobre a Modena è il suo fiore all’occhiello. Breeding (allevato dalla famiglia Bellei) è il cavallo che prendi facilmente a cuore, la sua storia inizia con un problema burocratico legato alla registrazione nel libretto Mipaaf dei prodotti nati, l’arrivo del certificato è il primo grande successo poi un debutto all’altezza delle aspettative con Enrico Bellei in veste di catch driver per la figlia. Emily è molto più della sua lad di fiducia e magari tra qualche mese i due scenderanno anche in pista insieme, intanto per rompere il ghiaccio la nipote di Nello ha scelto il galoppo e aveva deciso di debuttare come amazzone in un affollato handicap in sella a Rose and Crown, cavalla del prestigioso team Botti. La scelta non era casuale, da due anni Emily il sabato quando è libera dalla scuola vola a Cenaia alla corte di Stefano Botti, è li che scatta la passione per le redini corte. E’ l’altra faccia dello stesso sport, nemmeno l’esperienza estiva all’estero da un professionista del trotto del calibro di Lufti Kolgjini è riuscita a convincerla così tanto. La corsa sulla carta non sembra facile, tanti cavalli e l’incognita della cavalla che Emily per questioni logistiche non ha mai montato ma per tanti motivi è un successo ancor prima di sgabbiare. Al trotto ha già vinto al debutto all’ippodromo di Montechiarugolo, a distanza di qualche mese lp’avremmo dovuta ritrovare sul palcoscenico di Varese pronta per affrontare una nuova avventura, la scelta tra trotto e galoppo forse ancora non è stata fatta, giustamente lascia aperte tutte le porte prima di imboccare la strada giusta ma il trotto montato come mix perfetto tra le due discipline probabilmente è la risposta giusta al famoso "cosa vuoi fare da grande?". Stefano Botti parlando di questo debutto ha definito Emily "scaltra in sella" e forse non poteva trovare un complimento più bello da fare alla giovane amazzone.