Baroncini sale sul palco a Pontida "Difficile fare il sindaco in Toscana"

È stato fra gli esponenti del partito ad aprire il maxi raduno nel Bergamasco che non si teneva da tre anni

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Lo scorso 18 settembre il pratone di Pontida è stato caratterizzato dal tradizionale raduno della Lega, tornata nel comune bergamasco dopo tre anni di assenza. Non sono mancate le bandiere con Alberto da Giussano, quelle della Trinacria e dei Quattro Mori. Tra gli attivisti tanti con cappellini blu e gialli con la scritta "Credo in Matteo".

Dopo il breve saluto dello stesso Matteo Salvini sul palco, a dare il via all’edizione 2022 di Pontida è stato l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi e ora responsabile del dipartimento della Protezione civile della Lega. Subito dopo di lui sono saliti Luca Toccalini che guida il dipartimento dei giovani del partito e poi il sindaco di Montecatini Luca Baroncini. A introdurre gli ospiti sul palco è stata la voce dello storico speaker del raduno e deputato uscente, Daniele Belotti.

Baroncini non ha lesinato elogi al segretario leghista Salvini. "Lui – ha detto alla folla – ogni giorno sente i sindaci della Lega sparsi in tutta Italia. Non so come faccia, ma si interessa dei problemi del territorio. Salvini è stato peraltro il miglior ministro degli Interni che l’Italia abbia mai avuto". Baroncini ha sottolineato le difficoltà di essere sindaco leghista nella rossa Toscana. "Ma la vicinanza di consiglieri, parlamentari e ministri della Lega – ha assicurato – non mi ha mai fatto sentire solo".

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