REDAZIONE MONTECATINI

Calci al cane, padrone condannato

Ora il cucciolo vive felice in una famiglia

Il processo si è tenuto al Tribunale di Pistoia

Montecatini Terme, 17 marzo 2016 - Non si voltarono dall’altra parte. Perchè quei calci dati con violenza gratuita facevano male non solo a quel povero cagnolino, ma anche a chi si era trovato ad assistere a quella scena. Così una ragazza non ancora ventenne di Montecatini e un uomo di Pistoia non ci pensarono due volte e andarono alla Polfer a raccontare quello che stava accadendo alla stazione di Pistoia. Così scattò la denuncia e il sequestro del cucciolo che fu affidato all’Enpa. Era la primavera del 2013. In questi giorni al Tribunale di Pistoia davanti al giudice monocratico Jacqueline Monica Magi si è celebrato il processo per quell’episodio.

L’uomo, Costica Ciurar, era imputato di maltrattamento. Il giudice lo ha condannato ad una pena di sei mesi e cinquemila euro di multa. Una pena che supera di due mesi, la richiesta avanzata dal pubblicio ministero. Il difensore d’ufficio dell’imputato nella sua arringa aveva sottolineato le condizioni dell’uomo un po’ «annebbiato» dall’alcol come emerso dalle testimonianze. Ma per il giudice non si è trattato di una discriminante perchè come ha spiegato «in quelle condizioni si era messo da solo». Fra l’altro la vicenda giudiziaria non si è conclusa. Come detto il cucciolo venne sequestrato dalla Polfer e affidato all’Enpa di Pistoia. Nella notte però il cagnolino venne rubato all’interno della sede dell’associazione. Poi grazie al tam tam dei volontari venne ritrovato alcuni giorni dopo a Siena. Successivamente venne affidato in custodia ad una famiglia di Figline Valdarno. Ora con la condanna in primo grado si potrà procedere all’affidamento vero e proprio.