La città dà l’addio a Sari Del Rosso, nell’ippica fu un grande innovatore

Aveva 74 anni. Per primo capì l’importanza di creare centri di allenamento al di fuori dell’ippodromo Sesana

Sari Del Rosso (foto Rosellini)

Sari Del Rosso (foto Rosellini)

Montecatini, 20 giugno 2022 - Sari Del Rosso, grande personaggio dell’ippica toscana, se n’è andato a 74 anni. La sua avventura nel mondo dei cavalli nasce nella prima metà degli anni Settanta, quando decide di mettere nel cassetto la laurea in ingegneria per dedicarsi esclusivamente alla sua grande passione ovvero l’ippica.

I cavalli lo hanno accompagnato per tutta la vita, babbo Enrico (sindaco dal 1968 al 1975) aveva già mostrato grande entusiasmo per questo sport, tanto da fondare l’agenzia ippica di corso Roma, ma Sari è andato oltre. E’ uno dei primi a capire l’importanza di portare i cavalli fuori dall’ippodromo, realizzando un centro di allenamento alle Cerbaie tra Montecatini e Fucecchio. L’allevamento si trasferisce poi a breve distanza, nella Valle dei Greppi da cui prende il nome la sigla che ancora oggi contraddistingue i puledri della famiglia Del Rosso.

Sari è stato un visionario, puntando tutto sui centri di allevamento quando ancora andava di moda tenere i cavalli dentro gli ippodromi; nel corso degli anni ricopre anche il ruolo di gentleman e proprietario con la Scuderia Delton. Nel 2012, quando il Sesana sembra destinato alla chiusura, Sari organizza una cordata di appassionati pronti a investire sull’impianto montecatinese. In oltre cinquant’anni di impegno il suo capolavoro è il plurivincitore classico Tome De Sousa protagonista dell’élite del trotto della metà degli anni ‘90, mentre i soggetti di punta delle ultime stagioni sono Pachà e Atzeco dei Greppi. I funerali si tengono oggi alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio. (Foto di Rosellini)