Addio ad Alfio Pellegrini, sindaco col sorriso

E’ stato uno dei pochi a ricoprire la carica sia nella prima che nella seconda repubblica. Persona di grande cultura e toni miti

Alfio Pellegrini sindaco di Buggiano

Alfio Pellegrini sindaco di Buggiano

Buggiano (Pistoia), 2 gennaio 2022 - Il 2022 si è chiuso con una grave perdita per la comunità borghigiana, e non solo. Se n’è andato infatti , dopo una breve malattia, Alfio pellegrini che di Buggiano è stato sindaco a lungo. Uno dei pochi a guidare il comune sia nella prima repubblica, quando il primo cittadino era espressione degli accordi di partito, sia nella seconda, quando il sindaco viene eletto direttamente. Pellegrini è stato sindaco prima dal 1982, quando subentrò a Gianfranco Bellandi, e rimase in carica fino al 1990. Poi venne eletto di nuovo nel 1999, al termine di un’incredibile scrutinio che si deciso in pratica all’ultimo voto, visto che alla fine tra lui e il suo predecessore, Oreste Gonfiotti, ci furono appena 19 schede di differenza. Pellegrini è stato uno dei grandi protagonisti della sinistra in Valdinievole.

All’epoca del Pci i suoi interventi al congresso provinciale erano tra i più ascoltati. Aveva seguito il partito ai tempi del passaggio nei Ds, poi si era allontanato. Anche se la politica è sempre rimasta la sua grande passione. Nel 2014 era stato lui a presentare la lista per le comunali "Sinistra per Buggiano - Bene comune". Alfio Pellegrini era nato il 31 ottobre del 1952 a Pittini, frazione del comune di Buggiano "in una casa contadina illuminata ancora dal lume a petrolio", come amava ripetere quando voleva spiegare il repentino cambiamento della nostra società. Era stato dirigente Arci. Nell’associazione aveva ricoperto diversi ruoli, sia a livello provinciale che regionale. Persona di grande cultura, era spesso chiamato alla presentazione di libri, dagli argomenti più svariati, storici, politici, filosofici. Le sue riflessioni non erano mai banali. Era apprezzato per la sua pacatezza e al tempo stesso fermezza: anche nelle battaglie politiche più aspre esprimeva sempre le sue posizioni a bassa voce. Alla politica urlata preferiva il ragionamento. Conosciutissimo in paese, si fermava a parlare con tutti, col suo sorriso inconfondibile e dolcissimo. Aveva ricoperto molti incarichi, la presidenza dell’Anpi di Buggiano, ma aveva fatto parte anche della Ciclistica di Borgo a Buggiano, la società che si occupa dell’organizzazione della tradizionale Coppa Linari. Aveva scritto un libro su uno dei borghigiani di famosi, Benito Lorenzi, detto "Veleno", il celebre attaccante dell’Inter. Alfio Pellegrini non era un grandissimo appassionato di calcio, ma un borghigiano aveva raccolto in un immenso archivio tutte le notizie che riguardavano Lorenzi e lo consegnò a lui perchè ne scrivesse un libro. Pellegrini accettò, quasi per spirito di servizio nei confronti della comunità paesana. Per lui al primo posto c’era il bene comune. "Una grande persona con la quale ho avuto l’onore di collaborare", ha commentato l’attuale sindaco Daniele Bettarini che ha fatto parte anche dell’ultima giunta Pellegrini. In queste ore su Facebook è stata pubblicata una sua lettera inviata a padre Alberto Simoni, per 25 anni nel convento di San Domenico a Pistoia, dopo un incontro pubblico tenuto nel 2018.

A proposito di democrazia Alfio Pellegrini dice: "La democrazia che conosciamo noi è una istituzione recente anche nei paesi che ne vantano una più lunga tradizione. Dura da pochi secoli ed ha conosciuto non pochi assalti e contraccolpi, talora micidiali.Ora, la democrazia discute. La democrazia rallenta le decisioni. La democrazia pone “lacci e lacciuoli”. Insomma, la democrazia è un intralcio alla fretta di chi ha da fare affari. Fosse la prima volta che una tale verità viene a galla, si potrebbe capire l’incredulità, lo stupore, la tenacia nel negarla. Si potrebbe capire, intendo, una così incauta identificazione. Invece si riscopre malamente e un po’ alla volta quel che già si sapeva, per averlo non dico semplicemente trascurato, ma proprio dimenticato. Un’accondiscendenza frettolosa si è risolta nella perdita di una visione critica che avrebbe potuto se non altro far tenere più alta la guardia".

La salma di Alfio Pellegrini è esposta alle cappelle del commiato a Pittini, fino alle 16 del 3 gennaio, poi verrà cremato. Giovedì alle 15, al rientro delle ceneri, avrà luogo una commemorazione pubblica al cimitero di Borgo a Buggiano.

Gabriele Galligani