
I partecipanti alla manifestazione (foto Goiorani)
Montecatini Terme, 6 novembre 2021 - A Montecatini Terme, in occasione della ricorrenza del 4 novembre per la «Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate» è stata conferita la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, nel centenario della sua traslazione all'Altare della patria, grazie all'iniziativa promossa da Anci, associazione nazionale Comuni italiani e, a Montecatini Terme, su proposta di Filippo Lanzarini, presidente provinciale dell'Associazione nazionale bersaglieri.
La cerimonia è iniziata con l'omaggio e la deposizione della corona di alloro al cippo in memoria dei partigiani Caduti in piazza del Popolo, Bruno Baronti e Foscarino Spinelli e al monumento ai Caduti davanti al municipio, in viale Verdi. Tutta la cerimonia è stata scandita dalle note della Banda musicale di Montecatini Terme guidata da Lisa Rossi. Tra le autorità, il sindaco Luca Baroncini e il presidente del consiglio comunale Giovanni Spadoni, il consigliere comunale Luca Sbenaglia, la dirigente del commissariato cittadino di polizia vicequestore Mara Ferasin, il capitano Alessandro Sorgente, comandante della Compagnia dei carabinieri di Montecatini Terme, con il nuovo comandante della stazione carabinieri della città termale il luogotenente Nicola Barone, il capitano della Compagnia della Guardia di finanza, la polizia municipale e le associazioni: l'Anc, i Bersaglieri, gli Alpini, Unuci, con il capo nucleo tenente dei bersaglieri Cataldo Scarpa, l'Anpi, la Croce Rossa e tanti appartenenti al tessuto associazionistico.
Dopo la preghiera per i Caduti, la benedizione di don Mario Avella. Il presidente del consiglio comunale Spadoni ha dichiarato: «Oggi vi è il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, voluto e votato all'unanimità da tutto il consiglio comunale, per la città, che fa propri i valori dei Caduti, che hanno dato la vita per la libertà, per un valore: la patria. Esiste la Costituzione perché sono esistite queste persone che hanno dato tutto, compresa la vita, per noi, per un futuro migliore. Abbiamo il dovere civico e morale di proseguire la loro battaglia, il loro credo. In rappresentanza della città, consegno al sindaco la pergamena che sarà affissa nella sala consiliare del municipio per ricordare il sacrificio di questi eroi».
Sulla pergamena è scritto: 'L'amministrazione comunale di Montecatini Terme, in esecuzione della delibera del consiglio comunale numero 132 del 22 ottobre 2021, nel centenario della traslazione del Milite Ignoto all'Altare della patria, ritenendo di interpretare i sentimenti e la volontà della città, con stima e riconoscenza, conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto simbolo di tutti i soldati che dettero la loro vita durante i conflitti armati del Novecento lottando per la libertà, la democrazia e per la difesa della patria».
Il presidente Spadoni ha quindi simbolicamente consegnato la pergamena al sindaco. «Mi associo ai ringraziamenti a tutti presenti e alle Forze armate – ha affermato il sindaco Baroncini -. Oggi dobbiamo ricordare chi disse «sì» fino al sacrificio della propria vita, ma il pensiero va anche alle loro famiglie, alle loro madri, a chi ha perso la propria vita e a chi, quella vita perduta, l'ha pianta. Penso a Maria Bergamas, che in rappresentanza delle madri d'Italia, scelse la salma che simbolicamente avrebbe rappresentato il Milite Ignoto. Ricordo oggi anche i nuovi soldati: i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, in questa nuova guerra senza precedenti». Il sindaco ha poi letto il messaggio del presidente nazionale dell'associazione Alpini, sull'importanza della trasmissione dei valori alle nuove generazioni. Aldo Bartoli di Anpi ha poi chiesto la parola: «La commissione difesa del Senato, lo scorso 10 marzo, all'unanimità, ha deciso di dare onore e riconoscimento anche giuridico, oltre che civile, ai militari che, durante la guerra del 15-18, furono fucilati per reati contro la disciplina. Chiedo che anche a Montecatini Terme, verificando i tempi e i modi, sia eretto un cippo in ricordo di questi militari, anch'essi Caduti durante la guerra, per difendere l'Italia».