"Un campionato impegnativo e lungo, falcidiato da infortuni per tutto l’anno, ma alla fine, seppure tra alti e bassi, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, anche se avremmo potuto fare più di quello che abbiamo fatto, terminado meglio dell’11° posto". Così Fabio Valenti (nella foto), il capitano dell’Audax vede questa strana stagione appena terminata, senza play off nè playout. "Quest’anno arrivare primi o 11esimi era la stessa cosa, ma il nostro valore era oltre la 11esima posizione – continua il play gialloazzurro a nome di tutta la squadra –. Non abbiamo mai pensato di non potercela fare, sapevamo quello che valevamo, conoscevamo le nostre potenzialità e alla fine abbiamo raggiunto da soli, con le nostre forze e meritatamente, la C unica".
Tra le stranezze di questo campionato ci sono anche le porte chiuse per ragioni di sicurezza del palazzetto di Avenza: "La mancanza del pubblico ci ha penalizzato, è mancato il piacere di giocare in casa davanti alle tribune con la gente perché il pubblico ti aiuta e ti sprona, perché anche il pubblico fa parte della partita". Con sei vittorie nel girone di andata e otto in quello di ritorno, l’Audax si è classificata all’11esimo posto, l’ultimo utile per non retrocedere in serie D, a quota 28, i punti segnati sono stati 1978, quelli subiti 2072 (differenza -94).
ma.mu.
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