Azzurri, c’è anche il convitto per i giovani

A Luni già ospitati due baby, uno della Basilicata e l’altro siciliano. Il responsabile del vivaio Mirco Lucetti spiega le strategie societarie

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"C’è grande sintonia con tutta la società, a luglio almeno 5 giocatori della Primavera partiranno per il ritiro". Ha le idee chiare Mirco Lucetti, responsabile del settore giovanile della Carrarese alla vigilia della nuova stagione. La linea dettata da piazza Vittorio Veneto d’altronde è chiara: investire sui giovani e rimetterli al centro del progetto senza paura di investire in strutture e staff. Un primo passo in questa direzione è già stato fatto chiamando in società affiancando allo stesso Lucetti e a Vittorio Piccotti figure esperte come Corrado Grassi, Pietro Pacini, Umberto Lembi e Riccardo Rinaldi. "Noi abbiamo già la fortuna di avere diversi ragazzi interessanti nelle nostre squadre, ma ci sono anche fuori dalla Carrarese – spiega Lucetti -. Quello che vogliamo fare è andare a intercettare tutti quei profili che si trovano nelle altre realtà del nostro territorio prima di tutto, ma non solo. Non sarà facile perché abbiamo di fianco a noi colossi come Empoli e Spezia, ma vogliamo anche noi dire la nostra". Un progetto ambizioso che, però, ha bisogno di benzina per andare avanti e in questo caso oltre che a professionalità importanti significa poter disporre di impianti all’altezza. "Le strutture sono fondamentali per il settore giovanile e da parte della società in questo senso c’è volontà di andare a investire – continua il responsabile dei giovani azzurri -. Questo, d’altronde, è stato uno degli elementi che mi hanno spinto a continuare con questo incarico: so di avere alle spalle una società solida e seria con la quale c’è identità di vedute". Intanto già dallo scorso anno la Carrarese ha, di fatto, il proprio convitto. "Qui a Luni – spiega Lucetti – ospitiamo già due ragazzi che vengono uno dalla Basilicata e uno dalla Sicilia. Si tratta sicuramente di una risorsa importante per poter richiamare un numero maggiore di talenti". Il fine ultimo rimane comunque sempre quello di portare ragazzi in prima squadra e anche in quel senso i piani sono chiari. "Antonio Di Natale è un allenatore che crede tantissimo nei giovani e con lui, come con il suo vice Marco Ceccomori, il dialogo è costante – conclude Lucetti -. Già questa estate partiranno per il ritiro almeno 5 nostri ragazzi, ma speriamo che in futuro possano essere anche di più".

c.lau