Ora i ladri assaltano anche i cimiteri. Rubati soldi e canalette di rame

Il Comune annuncia provvedimenti. "Arriva la videosoverglianza"

Molte tombe del cimitero sono state danneggiate nella notte nel tentativo di rubare il rame delle statuette (foto d’archivio)

Molte tombe del cimitero sono state danneggiate nella notte nel tentativo di rubare il rame delle statuette (foto d’archivio)

Massa Carrara, 13 luglio 2016 - L’Ultimo furto risale a un po’ di tempo fa, ma è passato sotto silenzio: i malviventi si sono intrufolati negli uffici del cimitero di Mirteto e hanno rubato i soldi degli introiti dei diritti cimiteriali incassati nel fine settimana. Un furto ben organizzato: da quanto è stato possibile ricostrire i ladri hanno forzato le porte di alluminio che sono chiuse dai lucchetti e sono entrati negli uffici raggiungendo anche la Sala del Commiato dove sono le ceneri dei defunti. Un passaggio inquietante. Una volta all’interno degli uffici hanno messo a soqquadro i locali fino a quando sono riusciti a individuare il denaro contante che, negli anni, è stato nascosto anche in posti insospettabili come il bagno. Inutilmente. L’ultimo furto, in totale negli anni sarebbero stati tre, uno risale al gennaio del 2015, avvenuti diversi tutti con le stesse modalità e quasi sempre nel fine settimana, avrebbe fruttato ai ladri qualche migliaio di euro trattandosi appunto dell’incasso del fine settimana. L’ultimo furto è stato messo a segno di sabato. E dalla ricostruzione fatta nell’immediatezza, i malviventi potrebbero essere rimasti nel cimitero abbastanza indisturbati dal momento che il cimitero è in una zona piuttosto isolata del quartiere.

Ad accorgersi della «visita» dei malviventi sono stati i dipendenti il lunedì mattina alla riapertura che hanno dato l’allarme. I dipendenti si sono trovati davanti ad uno spettacolo desolante: uffici a soqquadro, documenti sparsi per terra, un’incursione in piena regola. Non soltanto furti di denaro, ma si sarebbero verificati anche furti di rame, l’oro rosso, come viene chiamato sul mercato clandestino, che ha un giro illecito cospicuo. I furti di rame si sono verificati nei cimiteri di Mirteto e Turano ed anche in altri. I ladri hanno portato via le canalette . Solitamente nei furti di rame sono specializzati gli straneri che sanno dove piazzare la refurtitva. I furti di rame sono avvenuti nel cimitero di Mirteto e anche nel cimitero di Turano dove oltre alle canalette i malviventi si sono spinti a rubare anche i vasi da fiore in rame sulle tombe. «Episodi tristi che feriscono anche dal punto di vista affettivo», dicono nei quartieri. In alcuni casi i vasi da fiore in rame sono stati sostituiti da quelli più economici e molto meno appetibili di plastica così come è accaduto per le canalette. I furti delle canalette di rame sono stati denunciati direttamente dai dipendenti dei cimiteri. Stefano Benedetti un paio di mesi fa ha presentato un’interpellanza al consiglio comunale, che non è ancora stata discussa, in relazione a questa vicenda.

«La Master che gestisce anche il cimitero di Mirteto è una società pubblica la cui organizzazione dovrebbe essere essere efficiente – dice Benendetti – invece è la carenza di organici che non permette di garantire questo aspetto. Abbiamo 10 cimiteri, due centrali (Mirteto e Turano) e gli altri periferici. Dal momento che i dipendenti si devono spostare dai cimiteri di Mirteto e Turano per fare servizi negli altri, Mirterto e Turano restano senza custodia. Una circostanza che permette ai malviventi di organizzarsi». La Master spiega che non è stata con le mani in mano, ma che gli incassi dei diritti cimiteriali vengono ritirati quotidianamente, che è stato chiesta ai dipendenti una maggiore attenzione e che ha in predicato un progetto che prevede lo spostamento degli uffici fuori dal cimitero per garantire una maggiore sicurezza. L’assessore Gabriele Carioli infine spiega. «Abbiamo progetti di installazione della videosorveglianza nei cimiteri centrali e montani. Non staremo con le mani in mano». I ladri sono avvertiti.