L’obiettivo è sviluppare sull’attrattività del territorio per il turismo outdoor. Strade immerse in boschi suggestivi e castagneti che accolgono antichi essicatoi, percorsi nel verde costellati da maestà devozionali, tracciati che si prestano ad escursionismo e trekking, sentieri percorribili a piedi, a cavallo, in bicicletta, sono il patrimonio del Comune su cui il sindaco Cristian Petacchi vuole puntare. "Il nostro territorio è molto apprezzato – spiega –. Ne ho avuto riscontro anche lo scorso fine settimana di inizio primavera: qualche turista ha fatto accostamenti con altri territori ben più noti al grande pubblico. Da ogni vetta che si raggiunge, si vede il mare, ci sono boschi e pascoli bellissimi, acqua cristallina nei nostri ruscelli".
E in cinque anni di mandato ha investito in opere di recupero, ripristino e riapertura di tutte le strade forestali, strade bianche, vecchie percorsi della transumanza, per oltre 500 mila euro. "L’outdoor è sicuramente molto appetibile – dice il sindaco – e fin da subito abbiamo cercato di intercettare tutti i finanziamenti a fondo perduto per intervenire. Abbiamo riaperto tantissime strade, grazie anche al preziosissimo lavoro dei volontari e dei cacciatori, del gruppo Alpini, pro-loco Zeri, associazione Le nostre Valli".
Ora sono dunque percorribili la vecchia strada di transumanza della Trinara che collega l’abitato di Noce all’alpeggio di Formentara e da lì al passo dei Due Santi quindi a Zum Zeri detta anche “la strada del lago peloso”; poi il percorso dei boschi della Piagna e quello che va da monte Lama all’Alta Via dei Monti Liguri. L’ultimo intervento in ordine cronologico riguarda la riapertura della strada che collega l’abitato di Valle all’Alta Via dei Monti Liguri. "Una strada bellissima, lunga quasi cinque chilometri. Era stata colpita da due frane molto importanti – racconta Petacchi – e ormai non si passava nemmeno più a piedi. Ora è percorribile anche con jeep e trattori".
Altre strade ripristinate sono la Frandalini passo del Rastrello, la bosco di Rossano che porta all’Alta Via che era ormai chiuso dalla vegetazione: è stato ripulito, sfalciato, allargato e ora "passano in contemporanea due auto, mentre prima non ne passava nemmeno una". In corso anche il ripristino di un altro percorso molto suggestivo che collega Monte Lama a Monte Favà: "Oltre ad essere molto belle, strade come questa sono molto importanti per la popolazione perché permettono l’approvvigionamento di legna. Ora si possono nuovamente percorrere con i trattori: quindi, chi ha i boschi nella zona può recarvisi per fare la legna e raccogliere le castagne".
E c’è anche una questione di sicurezza, come precisa Petacchi, perché adesso anche i mezzi antincendio le possono percorrere in gran parte e quindi intervenire. Riasfaltate infine molte strade comunali che collegano le piccole frazioni e agevolati anche i collegamenti tra le frazioni più marginali. E tra qualche mese – annuncia Petacchi – renderemo disponibile una decina di bici a batteria, e-bike e mountain bike. Avranno la livrea Comune di Zeri e saranno prenotabili anche attraverso una App del comune".
Michela Carlotti