Vittoria per gli abitanti di Pariana Lo studio medico apre i battenti

La promessa dopo un ‘faccia a faccia’ ieri in paese: sarà attivo entro Natale nell’ex scuola elementare. Manca il contratto di comodato con l’Asl ma il Comune può consegnare subito i locali per le visite

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di Angela Maria Fruzzetti

Lo studio medico nell’ex scuola di Pariana aprirà. Entro Natale. La garanzia è arrivata ieri quando in paese sono saliti Comune e Asl: l’assessore ai lavori pubblici, Marco Guidi, la direttrice del Distretto Apuane Monica Guglielmi insieme ai responsabili dei servizi tecnici Apuani Giancarlo Simoncini e delle Cure primarie Mario D’Amico. Un faccia a faccia servito a chiarire, finalmente, i motivi delle lungaggini burocratiche. Presenti l’ex consigliere Simone Ortori e i consiglieri comunali Gabriele Carioli e Stefano Alberti che avevano presentato una mozione sul problema degli studi medici di Pariana e di Casette.

La mobilitazione sugli ambulatori della montagna è sempre stata sostenuta anche dalla parrocchia guidata da don Scortini, e dal comitato ‘Una montagna da salvare’ presieduta da Daniele Tarantino, che si è prodigato anche e soprattutto per Forno dove è stato semplice attivare un accordo tra medico e titolare dell’immobile. Forse anche più semplice avrebbe dovuto essere per gli immobili di Pariana e Casette, di proprietà del Comune di Massa. "Per le nostre competenze abbiamo fatto quello che dovevamo fare – ha detto Monica Guglielmi –. La parte medica ha dato parere favorevole per cui per noi non ci sono problemi. Dobbiamo andare a formalizzare il comodato con il Comune. Ho parlato anche con il direttore amministrativo e noi siamo a posto".

Nel ringraziare Asl e Comune, Ortori ha ricordato che il medico Andrea Rossi "sarebbe qua se lo studio fosse aperto e abbiamo 150 pazienti. Si faccia in modo di concludere i passaggi e la prossima volta veniamo qua e si apre". Per la dottoressa Guglielmi è già attivo un rapporto: l’Asl prenderebbe l’ edificio per darlo in comodato "ma nulla toglie che il Comune, già da adesso, può dare la struttura al dottor Rossi, e lui viene. E’ come se lui prendesse l’immobile da un privato, un po’ come sta facendo a Forno. Il comodato con Asl poi creerebbe un ambulatorio pubblico, per cui l’azienda Asl ha oneri di manutenzione. Ma il Comune può dare da subito ad Andrea Rossi l’ambulatorio, lui lo comunica e siamo a posto".

Una struttura sanitaria Asl in montagna garantirebbe l’ambulatorio, ma anche un punto vaccinale, la possibilità di altre attività per i residenti e Monica Guglielmi si è impegnata. "Un medico può aprire dove vuole, attivando anche un rapporto con il Comune – ha ribadito –. La stessa situazione è con Casette". Ora la palla passa nelle mani dell’amministrazione comunale, libera di consegnare il suo bene alla sanità pubblica.

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