PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

Violenza, disabili e discriminazione. Un convegno per conoscere il tema

Venerdì a palazzo civico conferenza con gli addetti ai lavori sui soprusi alle donne con handicap

Violenza, disabili e discriminazione. Un convegno per conoscere il tema

Violenza, disabili e discriminazione. Un convegno per conoscere il tema

’Cambiailfinale’ è il convegno che si terrà venerdì alle 15.30 in Comune. Il tema sarà quello della discriminazione e della violenza contro le donne disabili, visto che "il 53% delle donne con disabilità ha subito almeno una violenza - spiega Marcella Mazzoli dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) - e il 64% di queste donne non ha accesso alle risorse economiche. Le donne con disabilità sono esposte allo stupro il doppio rispetto a quelle senza, parliamo di un 10% rispetto al 5%". Da questi dati parte l’iniziativa per contrastare il fenomeno sul territorio. "Bisogna individuare - prosegue Mazzoli - le competenze che possono aiutare la donna imprigionata nella spirale della violenza. Uno dei problemi maggiori è quello di denunciare un fenomeno che troppo spesso rimane chiuso tra le mura di casa. I nostri obiettivi sono la sensibilizzazione e fare capire a tutti che il fenomeno esiste. Durante il convegno parleremo della storia di Martina, una donna con sclerosi multipla che ha affrontato violenza psicologica. Un percorso che parte da lontano fino alla paura vera e propria. Ci saranno poi punti che riguarderanno l’accessibilità ai centri antiviolenza e case rifugio visto che solo l’8% di questi sono accessibili da chi è affetto da disabilità".

Nasce così la necessità di fare rete, di condividere le competenze tra le associazioni di settore " mettere in campo collaborazioni come quella che abbiamo stretto con Aism - spiega la responsabile del centro antiviolenza di Carrara ‘Donna chiama donna’, Francesca Menconi - per arrivare a una soluzione. Bisogna fare comprendere le dinamiche e le procedure che seguiamo, un linguaggio comune su violenza e disabilità. Nell’ultimo anno su 90 corsi di formazione solo 6 erano destinati alla problematica sul tema della disabilità. Addirittura sulla piattaforma Istat non c’è la voce se la donna è disabile o ha una malattia cronica. Se non si contano non si vedono e così diventano invisibili".

L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune, rientra nel programma della rassegna ‘Attorno all’otto marzo: arte, libri, cultura e pari opportunità’. E’ promossa dagli assessorati alla Cultura e Pari opportunità, dalla sezione provinciale Aism in collaborazione con l’Asl, la consulta della disabilità, la consigliera di parità, l’osservatorio provinciale sulla disabilità e il centro ‘Donna chiama donna’.

"Tutti assieme abbiamo lavorato per questo evento -sottolinea la vicesindaca Roberta Crudeli - perché serve una rete forte sul territorio dato che per queste donne è difficile uscire dalla discriminazione e dalla violenza. Tutte devono sapere che il finale si può cambiare".

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali poi sarà la volta del presidente dell’osservatorio provinciale sulla disabilità Giacomo Perfigli e la presidente della consulta disabilità Antonella Petrocchi. Poi Rachele Melacci e Marcella Mazzoli dell’Aism, Francesca Menconi del centro antiviolenza e a seguire la consigliera provinciale di parità Diana Tazzini. In conclusione le operatrici dei servizi sociali Adriana Gentile e Sara Battistini poi Arianna Orlandi e Marta Lucchini dell’Asl e per il centro di documentazione handicap interverrà Barbara Soccol.