Vince il Sandomenichino "Vengo a ritirarlo a piedi"

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di Angela Maria Fruzzetti

Ormai Valerio Sani, 76 anni, si sposta solo con la forza delle sue gambe e lo farà anche per raggiungere Marina di Massa, in qualità di autore premiato alla 63^ edizione del Festival internazionale della letteratura Sandomenichino. Sani attraverserà l’Appennino e le Apuane di corsa, percorrendo circa 400 chilometri. Questo è un metodo che ormai utilizza da decenni per passione e per combattere la sua malattia: l’insufficienza renale: "Il medico mi disse “basta correre“ altrimenti rischi la dialisi entro un mese. Io volli giocarmi l’ultima carta partecipando alla gara a cui ero iscritto: ebbene, il rene migliorò. Sabato partirò da Belluno in compagnia di un’amica, Milena Dalla Piazza (72 anni) e conto di raggiungere Marina di Massa venerdì 2 settembre o la mattina di sabato, pronto per la cerimonia".

Come è nata la passione per la corsa? "Corro da sempre ma di più da quando mi sono ammalato di reni, nello stupore dei medici. Sono andato in dialisi nel 2012 e nel 2013 ho subito il trapianto. Ho continuato a correre e sto benissimo. E quando devo raggiungere qualche località lo faccio con le mie gambe. Ho attraversato le Alpi, ho percorso 2mila chilometri, ho fatto Belluno Lourdes, Belluno Firenze". Come sarà la corsa verso Marina di Massa? "Sono due le strade che percorrerò: la via Vandelli (Modena Massa) all’andata e la via degli Abati (Bobbio - Marina di Massa) al ritorno".

Come spiega il fatto che la corsa porti tanto beneficio? "Credo in quel farmaco dormiente che abbiamo dentro di noi e che viene risvegliato dalla corsa. Io sono la prova vivente di ciò. L’esperienza la racconto nel libro “Un foglietto sgualcito“, che ha ricevuto il riconoscimento al Sandomenichino". Insomma, una storia che ha dell’incredibile.

"Quella dello scrittore Valerio Sani è una storia davvero avvincente – dice Giacomo Bugliani, presidente del premio Sandomenichino – Sono lusingato del fatto che uno scrittore che è stato premiato al Sandomenichino decida di tributare un onore così importante al nostro premio letterario arrivando a ritirare il proprio riconoscimento a piedi e percorrendo una distanza così lunga. Sono centinaia di persone che si recheranno a Massa il 3 settembre per partecipare alla cerimonia di premiazione del Sandomenichino e questo è la dimostrazione che la cultura può essere un veicolo importante per lo sviluppo economico e sociale di un territorio".