
Vicinanza alla Romagna nel segno di Pascoli
Quanto è più vero e sentito, in questi giorni, il verso di chiusura del sonetto ’Massa’ di Giovanni Pascoli composto all’ombra della Tambura, nel 1885, durante il suo soggiorno come professore di lettere antiche al Liceo classico Rossi. "Con Pascoli e la sua poesia, in parte ’sbocciata’ a Massa – dice Fabio Cristiani – ci sentiamo idealmente vicini alle laboriose e generose popolazioni romagnole, che hanno dato i natali al celebre poeta (era di San Mauro di Romagna) e che, come scrisse proprio lui, quella terra, ora sfortunata, torni a esser... Romagna solatia".