Alla fine Forza Italia ha rimosso il coordinatore comunale Domenico Piedimonte e al suo posto è subentrato il consigliere comunale Pier Giuseppe Cagetti con l’obiettivo di "condurre Forza Italia alle elezioni amministrative di primavera". Lo conferma il coordinamento provinciale del partito che sottolinea come "si è ritenuto necessario operare questa scelta nella consapevolezza che mancassero da tempo le condizioni per proseguire con Domenico Piedimonte. Più volte si è cercato di dialogare con lui, ma senza riuscirci per la sua chiusura totale e la sua assenza dalle attività del partito regionale e provinciale". Il commissario provinciale Emanuele Ricciardi ha formalizzato le proprie decisioni direttamente al presidente Silvio Berlusconi, al coordinatore nazionale Antonio Tajani, al responsabile organizzazione Gregorio Fontana, al coordinatore regionale Massimo Mallegni e al coordinamento provinciale riunitosi lunedì.
Piedimonte non ci sta e in una nota che firma ancora ‘coordinatore comunale’ sostiene che il partito a tutti i livelli attende "’input dal Comitato Nazionale di Presidenza per poter rinnovare la stagione congressuale" e quindi "tutti gli organi eletti nel 2018 sono in regime di ‘prorogatio’ e Massa e le altre città e province della Toscana non sono da meno". Piedimonte invita a leggere lo statuto di Forza Italia e sfida il partito per cui continuerà a lavorare come ‘coordinatore’. Un’altra fronda di Forza Italia non ci sta: Mario Cipollini e Mauro Rivieri dell’associazione Libertà e diritti, bocciano ancora il sindaco Francesco Persiani e sostengono la candidatura alternativa di Marco Guidi: "Consigliamo Ricciardi a presentare le dimissioni da coordinatore perché ha arrecato abbastanza danni a FI e non rispecchia più il pensiero del popolo Azzurro che sostiene la candidatura di Guidi per un centrodestra forte, capace e coeso".