Fratelli d’Italia a Massa finisce ancora nel mirino degli atti vandalici: per la seconda volta in meno di tre mesi qualcuno ha imbrattato le vetrine della sede di partito che si affacciano su piazza Aranci. Scritte e offese, una su tutte sul manifesto di Giorgia Meloni a grandi lettere: "Schifosi". Un gesto che secondo il coordinatore del partito, l’assessore Marco Guidi, sarebbe comunque riconducibile alla pista anarchica che in questo momento sta creando tensioni e registrando episodi di vandalismo in tutto il Paese legate allo sciopero della fame di Alfredo Cospito contro il regime del 41 bis. Un’ipotesi dunque molto probabile perché ormai gli atti vandalici alla sede di Fratelli d’Italia, più o meno gravi, si verificano quasi ogni settimana con uno dei più importanti solo all’inizio di dicembre.
Tra gli episodi denunciati da Fratelli d’Italia di Massa anche l’aggressione verbale alla fine dell’anno sfociata in spintoni e sputi a Marco Guidi e al deputato Alessandro Amorese durante la cena di auguri del partito, rivendicata da un volantino anarchico lasciato nel locale che faceva riferimento alla protesta di Alfredo Cospito, condannato al 41 bis.
"La nostra sede in Piazza Aranci a Massa è stata, per l’ennesima volta, vittima di atti vandalici vergognosi che ormai si ripetono ogni settimana – sottolinea il coordinatore Guidi –. Dopo la lettera intimidatoria piena di gravi minacce da parte degli anarchici che abbiamo ricevuto a dicembre, di nuovo riceviamo insulti e provocazioni. Per la vicenda Cospito, si sta continuando a generare un clima di terrore a tutti i livelli, nazionali e locali. Noi non ci faremo intimorire. Saremo sempre contro la mafia e il terrorismo eversivo senza se e senza ma. Non nascondo, a nome di tutto il partito di Fratelli d’Italia, profondo rammarico per questo clima di odio politico".
Fratelli d’Italia denuncia l’accaduto con un post su facebook pubblicando le dichiarazioni del suo coordinatore Marco Guidi, una foto del vetro imbrattato con le scritte e la lettera ricevuta a metà dicembre, firmata da un sedicente gruppo “Apuani sovversivi (Affamati). Nella lettera, scritta a mano in stampatello, ancora un riferimento a Cospito con allegate minacce esplicite ai "fascisti", pesanti critiche al Governo. Episodi, quelli denunciati da Fratelli d’Italia ieri, che allungano l’elenco di quanto già denunciato e contribuiscono a inasprire un clima già di grande tensione.
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