Si sono intrufolati all’interno della concessione dell’Associazione ecologica attività sportive Porticciolo del Brugiano approfittando del buio e dell’assenza del cancello, divelto dalle intemperie e mareggiate dei mesi scorsi, poi una volta dentro si sono lasciati andare a diversi vandalismi e hanno pure rubato il defibrillatore salvavita che si trova vicino al gazebo sociale dell’associazione.
Non si sono accorti, però, che l’area è videosorvegliata e alcuni fotogrammi, censurati, sono finiti anche sui social ma soprattutto sarebbero all’attenzione delle autorità per individuare i responsabili. Come spiega il tesoriere, Giuseppe Giannantoni, la scoperta è avvenuta lunedì mattina quando l’addetto al rimessaggio si è recato sul posto per aprire le attività dell’associazione. Una volta lì si è reso conto che qualcosa non andava. Una bravata stimolata dall’assenza del cancello di recinzione? Forse, ma che ha comunque fatto dei danni all’associazione. Hanno infatti preso e svuotato alcuni estintori ma il fatto più grave è di certo il furto del defibrillatore che serve a salvare vite per chi dovesse sentirsi male sulla spiaggia o in mare nelle vicinanze.
In attesa di eventuali indagini sull’accaduto, comunque un brutto colpo per l’associazione Aeas che è attiva sul territorio da anni e gestisce tutto il porticciolo del Brugiano, dall’idrovora fino alla foce del fiume, e che si propone quale scopo principale la promozione, la diffusione, la tutela e lo sviluppo della pesca e delle discipline sportive ad essa collegate, compresa l’attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nelle medesime attività sportive attraverso anche la gestione del rimessaggio per natanti finalizzato allo svolgimento di attività nautiche e subacquee.