Massa, vaccino ai genitori del disabile e all'anziano che voleva rinunciare per loro

Da giovedì 4 marzo saranno immunizzati i "super fragili" (o i conviventi) mentre prosegue il vaccino agli ultraottantenni. Soddisfatti Giani e Bezzini

Giancarlo, 91 anni

Giancarlo, 91 anni

Firenze, 3 marzo 2021 - Domani, 4 marzo, riceveranno il vaccino i genitori del giovane della provincia di Massa Carrara, con gravi disabilità, che a causa dello stato di salute non potrà essere immunizzato. E potrà vaccinarsi anche il signore di 91 anni che si era offerto di rinunciare momentaneamente alla dose a lui destinata perché fosse somministrata alla madre del ragazzo. Lo annuncia la Regione Toscana, nel comunicato in cui dà notizia del via alla vaccinaizone delle persone "estremamente vulnerabili" o "super fragili".

Il presidente della Regione Toiscana Eugenio Giani si dice soddisfatto della soluzione per il caso di Massa Carrara e di tutti quelli che si presenttino con analoghe caratteristiche, favorendo "la vaccinazione dei familiari o delle figure con cui i pazienti non in grado di essere immunizzati condividono la quotidianità". "Creereemo attorno a loro, tempestivamente, un vero e proprio cordone protettivo”. 

"La nostra organizzazione multicanale ci consente di portare avanti più filoni in parallelo, secondo le priorità indicate dal Ministero, tra i quali quello per le persone estremamente vulnerabili e quella di chi non è in grado di immunizzarsi ed è prevista la vaccinazione dei conviventi o di chi si prende cura di loro - agiunge Stefano Bezzini, assessore regionale alla sanità - È il caso del giovane apuano, per proteggere il quale saranno vaccinati i genitori. Contemporaneamente proseguirà la vaccinazione degli ultraottantenni, nel cui ambito riceverà la dose prevista il signore novantunenne che si era offerto di rinunciare al vaccino, a favore della madre del giovane con disabilità". Bezzini ha parole di gratitudine verso l'anziano e il suo gesto "di così grande generosità e umanità".

Super fragili, ecco come vaccinarsi  

Le persone “estremamente vulnerabili” potranno vaccinarsi a partire da domani, giovedì 4 marzo. Saranno le Asl e le Aziende ospedaliero-universitarie, che li hanno in carico, a contattare i soggetti “super fragili”, ai quali sarà somministrato il Moderna. Si aprirà con 200 cittadini del territorio dell'Asl Toscana Nord Ovest. “Sono soddisfatta che si possa partire già da domani con essi – dichiara il direttore generale della Nord Ovest, Letizia Casani -. Tutti i nostri professionisti stanno lavorando con impegno perché tutto si svolga nel migliore dei modi per arrivare in breve tempo a proteggere  le persone ‘estremamente vulnerabili’”.

Chi sono e quale vaccino riceveranno

I “super fragili” sono, secondo il piano nazionale vaccinale, cittadini affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a Covid-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a Sars-CoV-2. Per loro in Toscana sono disponibili 14mila dosi di vaccino Moderna. L’attività di vaccinazione delle Asl e delle Aziende ospedaliero-universitarie sarà integrata con quella dei medici di medicina generale, quando questi ultimi saranno vicini a completare la vaccinazione dei propri assistiti over80, e avranno verificato i requisiti dei propri assistiti con patologia grave.

Arrivate le nuove scorte di Pfizer 

Intanto, ieri, 2 marzo, è stata consegnata una nuova fornitura di 46.800 dosi di Pfizer-BioNTech, destinate alla vaccinazione degli ultraottantenni e ai richiami. Di queste, 35mila nuove dosi sono a disposizione dei medici di famiglia per la prossima settimana. Dopo la vaccinazione degli over80, che possono recarsi in ambulatorio o nelle strutture dedicate sul territorio, una volta contattati dal proprio medico di famiglia, si procederà agli ultraottantenni, impossibilitati a muoversi.

La distribuzione dell'AstraZeneca

Questa settimana saranno, invece, circa 25mila le persone che saranno vaccinate con dosi AstraZeneca nei cinquanta punti vaccinali distribuiti sul territorio dell'intera regione Toscana.