NATALINO BENACCI
Cronaca

Uomo e piante nella mostra al ‘Piagnaro’

Il rapporto tra l’uomo e le piante è una storia affascinante che attraversa epoche e rivoluzioni. E la mostra aperta...

Il rapporto tra l’uomo e le piante è una storia affascinante che attraversa epoche e rivoluzioni. E la mostra aperta...

Il rapporto tra l’uomo e le piante è una storia affascinante che attraversa epoche e rivoluzioni. E la mostra aperta...

Il rapporto tra l’uomo e le piante è una storia affascinante che attraversa epoche e rivoluzioni. E la mostra aperta al Castello del Piagnaro nel 50° anniversario della fondazione del Museo delle Statue Stele Lunigianesi, racconta il rapporto tra uomo e “dalla preistoria all’età moderna”. Presentata la prima volta nel 2004 al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa alla Certosa di Calci, frutto della collaborazione dell’allora Dipartimento di Scienze Archeologiche e del Dipartimento di Scienze Botaniche, è stata introdotta dal direttore del Piagnaro Nicola Gallo. L’idea nacque dalla volontà di fare conoscere meglio agli studenti l’importanza delle piante nella vita dell’uomo, dall’ambiente e ai suoi mutamenti all’alimentazione e agli usi quotidiani. Archeologi e botanici unirono le loro conoscenze per fornire un quadro atto a presentare le specie vegetali utilizzate dall’uomo nel corso della lunga preistoria e le tecnologie sviluppate per il loro uso.

Il direttore ha ricordato la rivoluzione agricola (circa 10.000 anni fa) che trasformò il rapporto con le piante e quegli uomini da raccoglitori diventarono coltivatori. All’incontro erano presenti il sindaco Jacopo Ferri la dirigente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrara Marta Colombo relatrici sulle tematiche della mostra Anna Maria Tosatti e Renata Grifoni Cremonesi. Mentre Antonella Bonvicini, presidente dell’associazione "Cio nel Cuore A.p.s." ha illustrato il progetto di recupero che ha riguardato l’Hortus Siccus Briganti Cortesi della Biblioteca del Seminario di Pontremoli.

N.B.