
Il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri insieme a Giulia Cornero e a Patrik Takambou, protagonisti del nuovo progetto
Nasce a Pontremoli l’associazione Lunigiana Salute per aiutare il cittadino a vedere rispettati i propri diritti. Non solo a ottenere la prestazione nei tempi previsti ma anche, nel caso di disabili e anziani, ad avere l’appuntamenti in un raggio di chilometri accettabili. L’obiettivo è tutelare e promuovere i diritti dei cittadini in campo sanitario e assistenziale per evitare discriminazioni. Il presidente è un infermiere, si chiama Patrik Takambou che anche è laureato in giurisprudenza, vive in Italia da diversi anni e ha sposato l’italiana Giulia Cornero anche lei impegnata nel mondo sanitario, vicepresidente del sodalizio. Assieme alla coppia l’infermiera Claudia Atti, che vuol battersi come volontaria per migliorare la sanità tutelando i pazienti. L’esordio lunigianese di Lunigiana Salute ieri mattina al Palazzo comunale di Pontremoli dove la delegazione ha incontrato il sindaco Jacopo Ferri.
"Apriamo uno sportello aperto ai cittadini con l’attivazione di numeri (333 - 8964562;392 - 6717411;340 0692837) e una prossima apertura settimanale presso una sede dove chi avrà bisogno potrà ricevere assistenza da operatori sanitari che li aiuteranno a vedere tutelate le loro necessità – spiega Giulia Cornero – Abbiamo attivato anche una mail ([email protected]) oltre a una Pec per prendere atto delle segnalazioni e interagire con le autorità sanitarie locali, fornendo aiuto su leggi e diritti per difendersi ad esempio da liste d’attesa, ticket, sospetti errori medici, monitoraggi sulla qualità dei servizi, indagini sull’esperienze di cura dei pazienti". Operatori sanitari qualificati ed esperti saranno disponibili e in grado di valutare la gravità della situazione, avvalendosi anche di un gruppo di legali per garantire il diritto alla salute come vuole la legge 124/1998. Chiarendo, ad esempio che il paziente qualora dovesse usufruire della sanità privata e dell’intramoenia, trovando le liste d’attesa chiuse ha diritto al pagamento del solo costo del ticket. Non vi danno un appuntamento nelle tempistiche indicate dal medico nella prescrizione? Per semplice esame di routine o una visita si viene mandati lontano? "Contattando lo sportello – aggiunge Cornero – non solo interverremo ufficialmente presso l’ Asl, ma nel caso in cui servisse sarà possibile avere anche l’assistenza legale gratuita".
La finalità generale è creare una rete che possa proteggere i cittadini. Per questo l’associazione auspica il ritorno del Tribunale del Malato che per anni a Pontremoli ha lavorato per promuovere i diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari, assistenziali e sociali. Il sindaco Ferri ha promesso di interessarsi per fare in modo che l’associazione possa contare su una sede per poter svolgere l ‘attività di relazione con chi ha bisogno dei servizi sanitari.
"La gente sicuramente ha bisogno di aiuto spesso per risolvere problematiche legate alle liste di attesa, a procedure varie quando le liste sono chiuse – ha detto il sindaco – Ma quello che propone Lunigiana Salute mi sembra un servizio molto più ampio e quindi utile. C’è bisogno di qualcuno che faccia da tramite tra il cittadino e i servizi sanitari. Vedo che non c’è la volontà dell’azienda di tenere conto nelle prenotazioni di visite ed esami del luogo di provenienza dei richiedenti, che spesso sono anziani sballottati a molti chilometri di distanza anche solo per una semplice visita. Eclatante il caso recente di una ultra ottantenne che in occasione di un prericovero necessario per un piccolointervento è stata prenotata a Fivizzano la mattina per fare le analisi e al pomeriggio per la visita senza ancora la certezza della sede dell’operazione. Quindi auguro all’associazione di riuscire ad aiutare concretamente i cittadini".
Natalino Benacci