MICHELE SCUTO
Cronaca

"Uno sfratto inaccettabile". FdI al fianco della Pugilistica

"Chiediamo con forza alla Provincia di trovare subito una soluzione alternativa. Va consentito alla società di proseguire l’attività in attesa della fine dei cantieri".

Fratelli d’Italia esprime un forte disappunto per quanto accaduto alla Pugilistica Massese, una delle realtà sportive storiche della nostra città, costretta ad abbandonare la sede del Liceo classico, per decisione della Provincia. "I ritardi nei lavori di ristrutturazione e la mancata volontà di rinnovo del contratto di locazione da parte dell’ente provinciale – afferma FdI – hanno determinato uno sfratto inaccettabile, gettando nel caos un’associazione che, da decenni, forma giovani atleti e cittadini attraverso lo sport del pugilato, trasmettendo valori come la disciplina, il sacrificio e l’inclusione sociale". A rendere il tutto ancor più grave è il fatto che la Pugilistica Massese non ha potuto nemmeno recuperare le proprie attrezzature, lasciate all’interno dei locali. "Si tratta – continua Fratelli d’Italia – di un atteggiamento incomprensibile e intollerabile, che dimostra una totale mancanza di rispetto verso chi, quotidianamente e con spirito di volontariato, contribuisce alla crescita sociale e sportiva della nostra città. La situazione poteva e doveva essere gestita diversamente. Non possiamo permettere che un presidio educativo e sportivo così importante venga cancellato dall’indifferenza e dall’inerzia amministrativa".

"Chiediamo con forza alla Provincia e a tutti gli enti preposti – conclude FdI – di trovare immediatamente una soluzione alternativa, che consenta alla Pugilistica Massese di proseguire le proprie attività in attesa del completamento dei lavori. Una proposta concreta potrebbe essere l’assegnazione temporanea degli spazi della ex palestra popolare di via San Giuseppe Vecchio, già sottratti all’illegalità, e che potrebbero finalmente essere destinati ad un uso virtuoso e condiviso. Fratelli d’Italia si schiera al fianco degli atleti, dei tecnici e delle famiglie della Pugilistica Massese. Lo sport non si sfratta. Chi amministra ha il dovere di tutelare e valorizzare le eccellenze del territorio, non abbandonarle per incapacità o disinteresse".