Università Giuseppe, tra meccanica e matematica

Dottorato in Francia per il massese Paralisiti Rantone dopo le lauree specialistiche al Politecnico di Milano e alla Sorbonne di Parigi

Università Giuseppe, tra meccanica e matematica

Università Giuseppe, tra meccanica e matematica

Giuseppe Paralisiti Rantone ha completato il mese scorso il suo brillante e impegnativo percorso di studi ottenendo in Francia un dottorato in ingegneria meccanica a margine di due lauree specialistiche: una in Ingegneria Matematica, conseguita al Politecnico di Milano, e l’altra alla Sorbonne di Parigi in Ottimizzazione Matematica. Nato in Sicilia, a Catania, ma trasferitosi sin da piccolo a Massa con la famiglia, per motivi di lavoro, il fresco ventisettenne, ormai ’turanese’ a tutti gli effetti, ha svolto gli studi scientifici al Liceo Fermi prima di decidere di fare le valigie e inseguire il suo sogno. Ha trascorso prima 4 anni a Milano e poi altrettanti in Francia.

"La mia idea era quella di fare matematica – racconta Giuseppe – ma non teorica. Quando ho scoperto che esisteva ingegneria matematica non ho avuto dubbi e sono partito. Ho fatto laurea triennale e magistrale in ’Computational Modeling’ e mentre stavo terminando gli studi mi è stata offerta la possibilità di uno ’scambio’ con la Sorbonne di Parigi. Mi sono prestato a far quasi da cavia in un progetto nuovo con 3 anni di studio condensati in 2. E’ stata un po’ una follia. Mi sono ritrovato in un paese nuovo con una lingua che non conoscevo e che ho dovuto imparare. In più anche il programma di studi era diverso. Rispetto a noi che abbiamo meno esami ma più grandi, in Francia ci sono tanti piccoli esami. Un ginepraio a cui bisogna abituarsi. Per terminare la magistrale ho intrapreso uno stage che consisteva in un progetto con un’azienda che poi continuava con un dottorato. Il professore responsabile della mia tesi era un lavoratore di meccanica e così al termine del dottorato ho finito per ricevere un titolo di meccanica".

Insomma, partito col pallino della matematica, Giuseppe si è aperto anche alla meccanica. In questi giorni è tornato a Massa per trascorrere le feste in famiglia e anche per riflettere sul suo futuro lavorativo che è ricco di prospettive da vagliare. "Avendo qualifiche variegate devo capire innanzitutto in che settore buttarmi cercando di valutare poi quale sia l’opzione migliore. Qui in Europa è più facile trovare offerte per il mio percorso in meccanica, fuori dall’Europa c’è più richiesta in matematica. Ho già fatto diversi colloqui con aziende negli Stati Uniti ma anche nella stessa Francia, In Inghilterra ed in Svezia. Ormai sono abituato a viaggiare e muovermi non sarà un problema. Devo solo valutare bene tutte le opportunità per compiere la scelta giusta".

Gianluca Bondielli