Una serata al Carmine per rilanciare l’organo

Luigi Ratti tra i promotori dell’iniziativa che si svolgerà in chiesa per valorizzare lo strumento storico

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Una serata per rilanciare l’organo, una associazione per realizzare il progetto, un’idea che vuole crescere per riscoprire uno strumento che ha molto da dire e da offrire. E’ ripresa dalla chiesa del Carmine l’attività della associazione "Organ in progress", il sodalizio che ha la scopo di promuovere la diffusione e la valorizzazione dell’organo e della letteratura organistica. "L’organo è uno strumento storico ma è sempre in evoluzione, può ancora svilupparsi e crescere perché non è ancora destinato ai musei" ha detto Luigi Ratti, fondatore e coordinatore della associazione "occorre vincere il provincialismo che ci impedisce di condividere la musica perché organo vuol dire forma, sonorità, letteratura". Il progetto di "Organ in progress" si era dovuto interrompere per l’emergenza sanitaria e il programma subirà uno slittamento che impegnerà tutto il secondo semestre dell’anno. "La nostra associazione vuole scommettere sulla nostra identità culturale, c’è una grande tradizione fatta di organisti italiani ed europei, c’è da riscoprire la musica e i maestri di cappella di Carrara e Lunigiana tra la fine del ‘500 e il ‘600" ha continuato Ratti "e per la tradizione organaria Pontremoli è più importante di Carrara, ma per tutti c’è da divulgare e far conoscere quei gioielli che sono l’arte organaria". Per fare questo, l’associazione ha in programma l’organizzazione di concerti e conferenze, un concorso internazionale. Ma "Organ in progress" vuole potenziare anche lo studio dell’organo nelle scuole per avere un numero maggiore di ragazzi che studiano lo strumento perché occorre sfatare il luogo comune secondo il quale per avvicinarsi all’organo è necessario conoscere già il pianoforte mentre invece è uno strumento che si può iniziare a studiare da subito, senza prerequisiti.

Maurizio Munda