Una mano tesa all’economia. Filiera corta e incentivi al lapideo. Fari puntati sul materiale derivato

L’impegno del Governo a sostenere il comparto apuo-versiliese per l’acquisto di beni ottenuti con il riciclo. Amorese: "Vogliamo anche lo snellimento delle pratiche burocratiche che rallentano il distretto".

Una mano tesa all’economia. Filiera corta e incentivi al lapideo. Fari puntati sul materiale derivato

Una mano tesa all’economia. Filiera corta e incentivi al lapideo. Fari puntati sul materiale derivato

C’è l’impegno del Governo ad aiutare e sostenere la filiera del lapideo. Quella apuoversiliese, certo, una delle più importanti a livello nazionale, ma anche quella veneta attraverso misure economiche e normative. Sono questi gli indirizzi accolti dal Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, grazie all’ordine del giorno approvato alla Camera e presentato dal deputato Alessandro Amorese, con cofirmatari Maria Cristina Caretta e Monica Ciaburro di Fratelli d’Italia. Come? In pratica il Governo valuterà, "compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica e la disciplina UE in materia di aiuti di Stato di realizzare misure d’incentivazione per l’acquisto di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato o da materiale derivato proveniente dal materiale ornamentale lapideo escavato".

Aiutare quindi la filiera del marmo e in particolare il riutilizzo della materia. Inoltre il Governo valuterà anche "l’opportunità di individuare, anche per le zone strategiche dei distretti della filiera lapidea apuo-versiliese e veneta" delle procedure di semplificazione, per snellire pratiche e burocrazia. "Il lapideo è un comparto strategico e simbolo del Made in Italy nel mondo e dell’identità del nostro territorio. Il marmo, materiale nobile particolarmente ricercato dai paesi esteri, è protagonista da millenni della cultura nostrana" sottolinea Amorese che poi snocciola numeri sull’importanza del settore produttivo apuoversiliese che "incide sull’export per il 65%; nel 2022, in valore assoluto, l’esportazione del settore lapideo ha superato i 2,3 miliardi euro, 557 milioni nella componente materiali grezzi, 1 miliardo e 750 milioni nella componente materiali lavorati con principali mercati di destinazione gli Stati Uniti e la Cina. L’impegno assunto dal ministro dell’Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso, grazie all’ordine del giorno a mia firma accolto nel Disegno di legge Made in Italy, non solo valorizzerà ulteriormente questo settore, ma gli garantirà maggiore protagonismo, attraverso la valorizzazione delle peculiarità stesse della filiera produttiva. In particolare, l’impegno del ministero, riguarderà la realizzazione di misure d’incentivazione che coprano il fabbisogno annuale, in una misura non inferiore al 30% del fabbisogno stesso, degli enti pubblici e delle società a prevalente capitale pubblico; incentivi che riguarderanno anche la valorizzazione di manufatti e beni, attraverso una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato o da materiale derivato proveniente da quello ornamentale lapideo escavato, nell’ottica di un percorso virtuoso di economia circolare. L’impegno riguarderà inoltre l’individuazione per il nostro distretto di disposizioni che semplifichino le procedure, per uno snellimento che garantisca maggiore capacità economico produttiva"

"E’ un Ordine del giorno frutto del lavoro che Fratelli d’Italia ha fatto con le categorie – conclude il coordinatore provinciale Marco Guidi –. Un altro segnale importante per il nostro territorio e il nostro tessuto economico". Un contributo determinante è arrivato anche da Paolo Baldini di Confindustria Massa Carrara.

Francesco Scolaro