Un mondo al femminile, ma la strada è ancora lunga Formazione Stern, incentivare la presenza di donne

L’esempio di professioniste deve essere di ispirazione per le ragazze che scelgono il percorso universitario

Migration

Con l’acronimo Stem, si indicano le discipline scientifico tecnologiche (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Anche in questi ambiti di ricerca si evidenzia il fenomeno del gender gap, una presenza maggiore degli uomini rispetto alle donne soprattutto ai massimi livelli. "In alcune facoltà scientifiche c’è quasi la parità in termini di iscritti. Se però si va a vedere cosa succede nel passaggio dalla laurea al dottorato e dal dottorato alle stabilizzazioni, la percentuale di ragazze va a scemare. E poi c’è la “segregazione verticale“: le donne fanno carriera fino a un certo punto, ma difficilmente raggiungono posizioni apicali", ha detto Lucia Votano, prima direttrice donna del laboratorio nazionale del Gran Sasso dal 2009 al 2012. Si deve incentivare il coinvolgimento delle ragazze nella formazione Stem. In linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030. Fabiola Giannotti, direttrice del Cern di Ginevra e coordinatrice del progetto che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs, Elena Carrozza, presidente del Cnr e Simonetta Cheli dal 1° gennaio in carica nel ruolo di direttrice dei programmi di osservazione della Terra e responsabile dell’Esrin il centro Esa a Frascati, devono essere modelli di riferimento per le ragazze che si apprestano a scegliere il futuro universitario.