Un gatto sarcofago per generare pensiero

Venerdì si svela "Bastet" dello scultore Durgun in piazza Battisti. Un’altra installazione di arte urbana dopo "Mr Arbitrium"

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Si inaugura venerdì alle 18.30 all’Animosi Caffè di Piazza Cesare Battisti, l’installazione “Bastet” di Umit Turgay Durgun. Una maxi scultura che fa parte di un progetto di di arte urbana a cura di Filippo Rolla, un progetto di Arte Urbana di che in città aveva recentemente portato "Mr Arbitrium" di Emanuele Giannelli. Introduce la presentazione Marzia Dati e sono presenti l’artista Umit Turgay Durgun ed il curatore Filippo Rolla. Il progetto consiste in un’installazione scultorea rappresentante una gatta, di millenaria memoria egiziana, che ascolta ed interagisce con chiunque voglia dedicare e trascorrere del tempo insieme a lei. Per Umit questa scultura è come se fosse un sarcofago, in attesa del suo corpo animato. Deve pertanto interagire con le persone perché è stata concepita per questo motivo, può anche esser semplicemente guardata, ma raggiunge il suo scopo, la sua finalità quando si entra, fisicamente, dentro di lei. "E quando siamo dentro – scrive Rolla –, è come se perdessimo le nostre coordinate spazio-temporali per rinascere insieme a lei in un altro scenario. È proprio in quel momento, quando siamo all’interno di Bastet, quel gatto che si trasforma in sarcofago, che la scultura è completa. Un’occasione che permette una nuova vita, un continuum, visibile nel tempo e nello spazio, un ritorno alla vita che può esser colta con l’occhio interiore ed ascoltata col cuore. Infatti, sta a noi riconoscerla e viverla come verità, come momento presente che ci orienta verso un futuro per un rinnovamento intimo che prende forma ed vitalità".

I primi di dicembre Bastet prenderà il volo per la Florida, destinazione Orlando, nel prestigioso Orange county administration center, dopo la sosta a Carrara e a Instanbul al museo di arte contemporanea Elgiz Museum.

"I visitatori dialogheranno con il gatto – prosegue Rolla – e tutto questo avrà luogo perché la curiosità dell’essere umano, se si traduce nel porsi una o più domande, può senz’altro generare un pensiero filosofico da cui ci si orienta verso un prendersi cura di sé". L’installazione ha il patrocinio del Comune, Accademia di Belle Arti, Fondazione Arkad e lo Studio Artco di Seravezza. Il Museo di Arte Contemporanea Elgiz Museum (Istanbul - Turchia), Orange county administration center (Orlando - Florida) l’Associazione Animosi per la cultura e Dickens Fellowship - filiale di Carrara hanno concesso un contributo.