Un ex perseguitato alle cave. La fede del cardinale Simoni

Oggi in Duomo la messa celebrata dal religioso che fu carcerato e torturato in Albania

Un ex perseguitato alle cave. La fede del cardinale Simoni
Un ex perseguitato alle cave. La fede del cardinale Simoni

Perseguitato dal regime comunista continuò dala prigionia in Albania a celebrare la santa messa con briciole di pane e acini di uva. Stamani alle 11 sarà in duomo per una celebrazione solenne Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Ernest Simoni, Cardinale Diacono di Santa Maria della Scala. 95 anni, venne ordinato sacerdote nel 1956 e creato Cardinale nel Concistoro del 2016 presieduto da Papa Francesco. La sua storia ha commosso il mondo: al termine della santa messa nella notte di Natale del 1963 venne arrestato dalle autorità comuniste albanesi con l’accusa di aver celebrato messa in suffragio del presidente americano Kennedy. L’Albania all’epoca era infatti uno stato comunista in cui dominava l’ateismo di Stato. Incarcerato e torturato venne condannato a morte ma la pena venne commutata in seguito in 25 anni di prigionia e lavori forzati. Nel 1981 viene liberato, pur continuando ad essere considerato dal regime nemico del popolo. Anche dopo la sua scarcerazione venne costretto a lavorare nelle fogne di Scutari, una cittadina nel nord dellAlbania. Durante la sua prigionia ha continuato a celebrare la messa mettendo da parte le briciole di pane e spremendo gli acini d’uva. Un autentico testimone della fede, da onorare e a cui mostrare gratitudine per le sofferenze subite per la fedeltà a Cristo. Sarà a Carrara per una visita ai bacini marmiferi, ricordo del suo trascorso nelle gallerie buie delle miniere di Spac. Nell’occasione sosterà in Duomo per la solenne liturgia eucaristica a cui parteciperanno autorità civili e militari oltre alla delegazione Toscana dei Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Il cardinale Simoni perseguitato dal regime di Hoxha ha più volte raccontato che il suo arresto fu dovuto al fatto che praticava riti contro la possessione del maligno. "Il comunismo ateo voleva distruggere la Chiesa – si legge in una nota – . Da allora non ho più smesso di praticare esorcismi".

Oggi egli è l’unico cardinale a praticare esorcismi. "Il consumismo e l’invidia sono Satana della società odierna – ricorda il cardinale – le persone si sentono sempre più sole, a volte finiscono col perdere la strada e allora si attaccano ai beni materiali. Tutti i giovani che vogliono salvare la propria anima devono avere tanta fede, recitare tre rosari, essere casti e avere una dedizione totale al Santissimo cuore di Gesù. La castità, non mi stancherò mai di ripeterlo, è la virtù più potente". Appuntamento quindi stamani alle 11 in Duomo per partecipare alla messa presieduta da un sacerdote che già oggi è acclamato come un santo.