REDAZIONE MASSA CARRARA

Un distretto commerciale nell’area Universal Bench

Pronta la nuova variante nella zona compresa tra le via Aurelia, Oliveti e Aprilia. Previsto il frazionamento in quattro superfici di vendita di cui una alimentare

E’ pronta la nuova variante commerciale del Comune di Massa. Si tratta dell’area compresa fra via Aurelia Ovest, via Oliveti e via Aprilia un tempo sede della Universal Bench Autonieri e ancora di proprietà di Cherubino Nieri, legale rappresentante delle società proprietarie del compendio che ha rilasciato procura speciale alla società Pirani Group per presentare la variante al Regolamento urbanistico arrivata sul tavolo dell’amministrazione a novembre. Ieri la giunta del sindaco Francesco Persiani l’ha accolta inviandola quindi agli uffici per avviare la procedura di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica. L’idea di base è semplice: trasformare l’area oggi industriale e artigianale a commerciale, con possibilità anche di alimentare. In pratica medie strutture di vendita. Nel dettaglio si prevedono due distinte operazioni: prima un ampliamento poi il frazionamento dei volumi con specifico piano attuativo per quattro superfici di vendita, di cui una alimentare. Una manovra che era già nell’aria già ai tempi dell’adozione del Ru visto che l’area di ben 26mila metri quadrati si trova in una frangia definita ‘fascia di bordo’ della zona industriale con possibilità di cambio d’uso. Tutto era stato bloccato dai vincoli del rischio idraulico, poi superati con gli interventi di messa in sicurezza e anche con la legge regionale (la 41 del 2018) poi accolta nel Ru tramite la prima variante allo stesso che consente operazioni di mitigazione in aree a rischio. Le aree per il verde privato rappresenteranno fasce di mitigazione lungo il corso d’acqua Fossa Grande, posto nel confine sud est, e nelle aree di interposizione con i parcheggi. In tutto saranno realizzati oltre 500 parcheggi di cui un terzo circa a uso pubblico e il resto privati e rispetto al totale quasi 300 esterni e oltre 200 in autorimessa. L’attuale capannone di 4.900 metri quadrati e 28.032 metri cubi di volume sarebbe trasformato in un edificio commerciale da dividere in quattro, con 5.582 metri quadrati di superficie e un volume di 36.586 metri cubi di volumi occupati, compreso il porticato per un aumento totale di 7.570 metri cubi, inferiore al 30% consentito dal Ru. La società, inoltre, a completamento del progetto presenterà anche un ulteriore piano attuativo per l’edificio storico lato Carrara con cambio di destinazione d’uso da industriale a direzione.

Francesco Scolaro