
Attesa per la contestata Commissione toponomastica in programma stamani. Lorenzetti: "Intitoliamo strade, spazi e parchi a chi parla di lavoro e di dignità".
Bandiere della pace, bandiere della Palestina, striscioni e foulard tricolori. Tutti davanti all’atrio di palazzo civico, ieri nel tardo pomeriggio, in vista della Commissione consiliare toponomastica – in programma stamani alle 12 – che discuterà in merito alla possibilità di intitolare una via o uno spazio pubblico alla memoria di Giorgio Almirante. Ed è proprio per dire "no" e con una voce sola, che in 500 si sono riversati sotto il Comune per poi fare un lungo e colorato corteo che, partito alla volta di piazza Aranci ha girato in via Cavour e poi, dopo essere passato davanti al Duomo, è risceso da via Dante Alighieri fino a via Porta Fabbrica. Tanti gli interventi che si sono susseguiti, al grido di "Ora e sempre, Resistenza" e "Nessuna strada, nessuno spazio ad Almirante".
Particolarmente accorato quello del presidente provinciale dell’Anpi, Giancarlo Albori: "Siamo qui tutti per dire che intitolare una via ad Almirante non è solo inattuale adesso o non opportuna ma non è opportuna mai". "Una strada o un luogo pubblico non possono essere intitolati ad Almirante in questa città non perché non sono maturi i tempi ma perché Almirante era un fascista – ha detto Nicola Del Vecchio, segretario provinciale Cgil, che ha ricordato l’episodio della panaia identificata per aver esposto uno striscione lo scorso 25 aprile – abbiamo il dovere di riaffermare i valori sui quali è costituita la nostra Repubblica". Era presente anche l’assessora regionale Alessandra Nardini, che ha chiesto "a Persiani di dichiararsi antifascista". In prima fila al corteo – dove campeggiava un Sandro Pertini cartonato in omaggio all’intitolazione del ponte – partito dal Comune alla volta del centro storico anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti: "Aderisco ai principi enunciati rispetto ad Almirante e alla salvaguardia della Palestina. Almirante non è un esempio ’moderno’: il mondo ha bisogno di integrazione e di razze che stanno insieme. Non di qualcuno che parlava di ’purificazione della razza’. Dovremmo semmai intitolare vie e piazze a chi parla di lavoro e dignità". In chiusura, l’intonazione di ’Bella ciao’. Le sigle presenti: comitato provinciale Anpi Massa Carrara, Cgil Massa Carrara, Arci Massa Carrara, Anpi sezione Massa ’Linea Gorica Patrioti Apuani’, Archivi della Resistenza, Arci 31 settembre, Spi Cgil Massa e Montignoso, Assoclazione Benetti, Gaza Fuorifuoco Palestina, Lega Ambiente, Ragazzi Bar Eden, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Massa è un’altra cosa, Rifondazione comunista, Alleanza Verdi e Sinistra, Massa città in Comune.