ALESSANDRA POGGI
Cronaca

"Un campo sportivo sotto chiave"

Il Comitato Codena contro la Pro loco del paese per il campo sportivo del borgo, ormai chiuso da anni. "Il...

Il Comitato Codena contro la Pro loco del paese per il campo sportivo del borgo, ormai chiuso da anni. "Il...

Il Comitato Codena contro la Pro loco del paese per il campo sportivo del borgo, ormai chiuso da anni. "Il...

Il Comitato Codena contro la Pro Loco del paese per il campo sportivo del borgo, ormai chiuso da anni. "Il campo mai ceduto all’amministrazione comunale come tutti sanno, è passato di gestione in gestione nei decenni tra varie associazioni di paesani - scrivono dal comitato Codena -. Dal 2021, cioè da quando la gestione è passata all’attuale Pro Loco, non si è più consentito il libero accesso a quell’area. Con pretesto di un’inagibilità non si capisce dichiarata da chi e su quale parte del campo, che solo in un punto, se necessario delimitabile, è stato oggetto di un lavoro in somma urgenza mai correttamente concluso.

Per quali ragioni dunque il presidente della Pro Loco continua a negare l’accesso al campo a qualunque paesano glielo chieda? Apprendiamo ora dalla Nazione - proseguono dal comitato del paese -, che il motivo principale sarebbe l’attesa delle determinazioni del Comune sul progetto dell’articolo 21 che interesserebbe anche il campo sportivo. Questo progetto, inserito in quello molto più vasto della ciclabile Michelangelo, presenta non poche criticità, la principale delle quali è emersa nell’unico incontro pubblico promosso in paese dalla Pro loco col progettista. Il campo non è un’area pubblica e a precisa domanda il progettista ha ammesso che le aziende che lo hanno elaborato non hanno ancora effettuato alcuna verifica della effettiva disponibilità delle aree interessate. Come dire che il famoso progetto dell’articolo 21 sul campo di Codena è solo un progetto privato di fattibilità, su aree ancora di proprietà privata che non si sa quando né se sarà mai concretamente realizzabile, visto che i progetti devono essere di interesse pubblico su aree nella piena disponibilità del Comune. Intanto l’area resta inaccessibile, come mai è accaduto nella storia del campo, frutto della fatica e della generosità di tanti paesani che hanno messo a disposizione terreni e manodopera per realizzarlo".

Per tutti questi motivi il comitato si domanda "cosa e chi impedisce davvero l’uso almeno parziale del campo in attesa che i progetti dell’articolo 21, tanto reclamizzati sulla stampa dalle imprese, divengano finalmente realtà?".