RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Umberto Martini racconta la sua carriera giornalistica agli studenti di Civitas Apuana

Umberto Martini, giornalista Rai Sport, condivide la sua esperienza e riflessioni sulla carriera con gli studenti a Massa.

Umberto Martini, giornalista Rai Sport, condivide la sua esperienza e riflessioni sulla carriera con gli studenti a Massa.

Umberto Martini, giornalista Rai Sport, condivide la sua esperienza e riflessioni sulla carriera con gli studenti a Massa.

Un folto pubblico, soprattutto di studenti, ha seguito con grande partecipazione nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale l’incontro con Umberto Martini, massese, giornalista di Rai Sport che, ospite dell’associazione Civitas Apuana, ha raccontato la sua giovane carriera ma soprattutto ha posto i ragazzi di fronte ad alcuni interessanti quesiti: che cosa si fa per raggiungere il proprio obiettivo, come bisogna agire e se si può lasciare una strada che sembrava facile per affrontarne un’altra più impervia ma che alla fine ti dà le soddisfazioni maggiori, quelle che cercavi fin da bimbo.

Umberto, orgogliosamente del Mirteto, ha intrattenuto i presenti con la sua proverbiale ironia e autoironia, accompagnato in questa occasione presentata con un motto di Luigi Barzini sul fatto che fare il giornalista è sempre meglio che lavorare, dalla giovane collega Giulia Mutti.

Uno scambio di opinioni nelle quali il giornalista ha spiegato come mai da una possibile carriera di archeologo medievale è passato poi a quella di giornalista, prima generalista quindi sportivo. "Il caso va aiutato" ha in pratica risposto a chi gli chiedeva se è lui che lo ha cercato o se il caso ha cercato lui. L’impegno prima come studente modello e poi come ricercatore post laurea deluso e quindi la decisione di tentare una strada diversa "alla quale non avevo mai pensato, ma che alla fine ho sentito mia e mi dà quelle soddisfazioni che non so se avrei raggiunto con la vita che avevo scelto prima".

Il giornalismo l’ha iniziato nella redazione di un quotidiano economico prima dello sbarco in Rai, alle All News quindi alla Tgr della Lombardia, quindi allo sport con il quale ha raggiunto i suoi risultati più noti, apprezzato inviato in eventi importanti, dai Mondiali di calcio ai grandi giri ciclistici, dalle Paralimpiadi alla finale di Davis a Malaga. "Il calcio – ha spiegato – è una metafora della vita, per questo è seguito e amato da tutti". E sulle difficoltà del mestiere è stato chiaro: "Sacrifico la mia compagna e i due figli, ma quando sono a casa cerco di recuperare il tempo perduto in giro per il mondo".

Umberto ha poi parlato dell’amore per il ciclismo, e in collegamento a confermarlo c’era un campione delle due ruote, Alessandro Petacchi, amico non solo di Martini ma anche di Massa (ha vissuto due anni a Marina): sulle nostre strade ha preparato la sua "vittoria più bella", la Milano-Sanremo: "Allenarsi qui è sempre stata una gioia, certo arrivare a Pian della Fioba per le mie caratteristiche era un po’ troppo arduo".

Ad ascoltare Martini diverse classi dei licei Classico e Scientifico, dell’istruzione Serale e delle medie Staffetti e Malaspina. L’iniziativa di Civitas Apuana, introdotta dalla presidentessa l’avvocatessa Giulia Barsotti, si è dimostrata molto interessante e il dibattito è scivolato via piacevolmente.