Agguato ai tifosi, follia ultrà a Livorno. Gli inquirenti visionano i filmati dell’assalto

Prima il lancio di petardi e sassi poi lo scontro con cinghie e spranghe. Coinvolti duecento massesi ’caricati’ anche dalle forze dell’ordine

Uno dei video sull’"agguato" ai tifosi massesi degli ultras livornesi

Uno dei video sull’"agguato" ai tifosi massesi degli ultras livornesi

Livorno e Massa, 27 febbraio 2024 – Cronaca di un’altra giornata di ordinaria follia ultras. E’ quella accaduta domenica nel quartiere Sorgenti di Livorno, a margine della gara del campionato di Eccellenza tra Pro Livorno e Massese. Nessuna acredine con la società di casa, che non ha neppure una tifoseria organizzata, tanto che i quasi 200 sostenitori bianconeri arrivati da Massa hanno potuto tranquillamente riempire la tribuna e assistere senza problemi all’incontro. Gli scontri sono avvenuti a fine partita con un nutrito gruppetto di ultras del Livorno, usciti in anticipo dalla gara del campionato di serie D che si giocava allo stadio Picchi tra la formazione labronica e il Real Forte Querceta, per tendere una sorta di ’agguato’ alla tifoseria apuana con la quale esiste una storica rivalità.

I malintenzionati sono sbucati fuori dalle vie limitrofe al campo sportivo ’Magnozzi’ proprio nel momento in cui i supporter zebrati stavano facendo ritorno ai due autobus di linea con i quali, scortati dalle forze dell’ordine, avrebbero dovuto essere accompagnati alla stazione. C’è stato un lancio di petardi, fumogeni e bombe carte oltre ad altri oggetti contundenti. A questo punti gli ultras massesi hanno risposto e in molti sono scesi dagli autobus ingaggiando uno scontro fisico con i rivali tra le strade delle Sorgenti. Il tutto è durato alcuni minuti prima che poliziotti e carabinieri riuscissero a riportare l’ordine mediante alcune cariche di alleggerimento di cui hanno fatto le spese soprattutto i tifosi apuani indotti ’con le cattive’ a risalire sui pullman. Nei pochi minuti di guerriglia urbana è successo un po’ di tutto con cinghie, aste di bandiere e altri oggetti usati a mo’ di arma. Da ambo le parti si è registrato qualche ferito ma senza gravi conseguenze tanto che nessuno ha fatto ricorso alle cure ospedaliere.

I tafferugli , che hanno comportato inevitabilmente anche un danneggiamento di auto, scooter e arredi urbani presenti in zona, si sono svolti sotto gli occhi attoniti dei residenti, che hanno osservato le scene dalle finestre delle proprie abitazioni, filmando in alcuni casi l’accaduto. Proprio sui vari filmati effettuati si sta concentrando l’attenzione delle forze dell’ordine che li stanno visionando per risalire ai responsabili delle intemperanze e prendere gli opportuni provvedimenti. Già lo scorso marzo c’era stato un precedente con una cinquantina di ultras, alcuni dei quali armati di bastoni, erano stati controllati a fatica dalle forze dell’ordine chiamate dai residenti del quartiere.