Turismo, un ‘destination manager’ Piano per l’identità territoriale

Bando dell’Unione dei Comuni per progettare la qualificazione dell’offerta e trovare un ‘gestore degli arrivi’

Turismo, un ‘destination manager’  Piano per l’identità territoriale

Turismo, un ‘destination manager’ Piano per l’identità territoriale

Il turismo si legge, di solito, con i dati dell’incoming e spulciando le statistiche, ma oggi per valorizzare le vocazioni di un territorio è necessario pianificare una solida strategia attraverso la conoscenza del marketing territoriale. Ecco che per questo fondamentale ruolo arriva il Destination Manager, una figura che si occupa della promozione e del rilancio di un certo ambito valorizzandone le peculiarità culturali, ambientali, enogastronomiche che costituiscono l’attrattiva turistica della destinazione stessa. Lo prevede il Testo unico del sistema turistico regionale che attribuisce agli Ambiti le funzioni di accoglienza e informazione turistica. E la conferenza dei sindaci dell’Ambito lunigianese ha presentato a Sviluppo Toscana il progetto intitolato ‘Valorizzazione dell’identità territoriale per migliorare la qualificazione dell’offerta turistica’ che prevede anche la nomina di un Destination Manager, oltre alla progettazione di uno studio finalizzato al miglioramento dell’attrattività dell’ambito e dell’accoglienza. Per questo è stato pubblicato un avviso pubblico di appalto che scade entro le 24 di domani (stazione appaltante Unione di Comuni Montana Lunigiana sede in Fivizzano; telefono 0585-942084). L’incarico ha una durata di 18 mesi e un valore di 40mila euro.

Che cosa dovrà fare il Destination Manager? All’interrogativo risponde la sindaca di Filattiera Annalisa Folloni . " E’ una figura necessaria che farà da ponte con gli operatori della zona e la parte politica per realizzare gli obiettivi della programmazione – spiega – . Avrà il compito di realizzare la progettazione esecutiva che prevede azioni specifiche volte ad agevolare il posizionamento di valore dell’ambito Lunigiana sui mercati nazionali ed internazionali. Individuando il trend del mercato territoriale, rispetto ai risultati consolidati degli anni precedenti, la sua analisi dovrà consentire di estrapolare alcune importanti informazioni in merito agli orientamenti della domanda nella scelta dei servizi ricettivi, alla durata del soggiorno, alle aree prescelte per il pernottamento. L’attività include anche un focus particolare sulle prime cinque provenienze regionali della domanda italiana e sulle prime cinque provenienze dai mercati esteri".

Poi “il gestore degli arrivi” dovrà realizzare anche un’indagine campionaria sull’offerta turistica attraversp un questionario compilato dai turisti o su piattaforma informatica. Infine dovrà produrre un’ analisi dei dati dei turisti che si recano presso gli uffici di informazione riferiti ai servizi maggiormente richiesti attraverso la piattaforma Make Iat predisposta da Fondazione Sistema Toscana. La Lunigiana ha un trend turistico in ascesa da tempo che è proseguito recentemente con un’impennata delle diverse attività. Scuole, gruppi, tour in bici e outdoor, passaggi nei punti informazione, pernotti agli ostelli e appassionati della cultura e dell’arte.

L’Ambito è costellato di innumerevoli attrattive: castelli, pievi e borghi arroccati sull’appennino che svelano un territorio affascinante e misterioso, ben rappresentato anche da percorsi storici come la Francigena o la Via degli Abati e da un ambiente incontaminato da sfogliare in bici, a cavallo o più semplicemente da conoscere percorrendo a piedi antichi sentieri montani o canyon fluviali come gli Stretti di Giaredo. Il Destination Manager è una delle figure professionali innovative nell’ambito del turismo. Dietro queste due parole, si nasconde un mondo fatto di collaborazione tra diversi attori, per trasformare la Lunigiana in una "destinazione da sogno" dove tutto funziona in termini economici, sociali e ambientali.

Natalino Benacci