Il turismo segna una flessione. Preoccupa il dato del 2023, sulla costa 10mila in meno

Nell’emergenza pandemica c’era stato un aumento degli italiani. A Massa il calo maggiore. Molte le incognite sull’imminente stagione. Tiene bene la Lunigiana ma con numeri inferiori

Giorgia Garau

Giorgia Garau

Massa-Carrara, 21 aprile 2024 – La sensazione era giusta, i primi dati estrapolati da Irpet fino al mese di agosto avevano intravisto che qualcosa non andava. Adesso ci sono i numeri a confermarlo: il turismo apuano nel 2023 è calato rispetto all’anno precedente. Nulla di clamoroso, su tutta la provincia una flessione inferiore al 5% negli arrivi, con la Lunigiana in controtendenza e una costa che invece ha faticato più del previsto, ma è comunque un numero su cui riflettere per il futuro soprattutto ora che si torna davvero alla normalità dopo l’emergenza pandemica. Non si può forse più contare sul turismo ‘interno’, quello degli italiani alla ricerca di certezze sulle spiagge del Paese, e al tempo stesso bisogna fare pure i conti con un contesto internazionale segnato da conflitti, tensione e crisi, economica ma pure sociale. Andiamo a vedere un po’ di numeri per capire meglio come sia andato l’anno 2023 sotto il profilo turistico, in base alle tabelle pubblicate sulla banca dati della Regione Toscana.

Partiamo dagli arrivi, ossia quanti turisti sono stati ‘fisicamente’ registrati sul territorio provinciale fra i due ambiti di riferimento, Riviera Apuana per Massa, Carrara Montignoso, e Lunigiana per tutti gli altri Comuni dell’entroterra, da distinguere invece dalle ‘presenze’ che registrano invece quanti giorni i turisti si sono fermati sul territorio. Nel 2023 gli arrivi totali sono stati circa 283mila, 11mila in meno rispetto al 2022, e il grosso calo è dovuto soprattutto a Massa, che è poi il Comune a fare la parte del leone del turismo provinciale: Massa ha perso 10mila turisti circa, passando da 206mila a quasi 196mila. Montignoso scende a 15.600 presenze e quel che perde lo conquista Carrara, che vede crescere i turisti, passando da 30mila a 32mila.

Va meglio in Lunigiana dove, nonostante i numeri non siano paragonabili alla costa, si riesce comunque a limitare l’emorragia e anzi pure a conquistare qualcosina in particolare a Pontremoli che da meno di 7mila presenze passa a oltre 8.700. In termini di ‘presenze’, che danno un’idea della permanenza dei turisti sul territorio, il totale provinciale è di 1 milione 112.644, mentre nel 2022 era stato di 1 milione 137.912 quindi un calo meno sensibile rispetto a quello degli arrivi. Grosso modo si potrebbe dire che un turista decide di fermarsi in media sul territorio dai 3 ai 4 giorni.

Dati e statistiche che saranno oggetto della prossima commissione consiliare turismo del Comune di Massa, in programma il 23 aprile, alle ore 12, quando sarà presente l’assessora Giorgia Garau per illustrare i dati definitivi stagione turistica 2023 a Massa.