Turismo, nasce l’area vasta. La bellezza fa sistema fra arte cultura, mare e montagna

Anche Carrara e Montignoso sottoscrivono il protocollo d’intesa siglato da Massa e La Spezia. Un’offerta unica che abbraccia la costa ligure e apuana, la Lunigiana e la Garfagnana.

Turismo, nasce l’area vasta. La bellezza fa sistema fra arte cultura, mare e montagna

Turismo, nasce l’area vasta. La bellezza fa sistema fra arte cultura, mare e montagna

Arte, cultura, mare e montagna: la bellezza fa sistema. Presentato in Comune il nuovo progetto turistico di area vasta che punta a una gestione coordinata e sinergica tra più realtà vicine. Carrara e Montignoso hanno sottoscritto la propria adesione al protocollo d’intesa di area vasta della costa ligure, Lunigiana ligure e Toscana, Garfagnana e Media valle del Serchio. Il documento nasce con lo scopo di unire le attività turistiche di più territori, storicamente e geograficamente collegati, organizzando un sistema condiviso dal punto di vista della governance, della rete dei servizi e delle infrastrutture, creando per l’appunto un’area vasta a cavallo tra Toscana e Liguria.

Il protocollo è già stato sottoscritto dai Comuni di La Spezia e Massa, Unione dei Comuni della Lunigiana, Distretto turistico Val di Magra e Unione Comuni Val di Vara, comuni spezzini non presenti nei distretti e il Consorzio Lunigiana. Nutrito il tavolo della presentazione in Comune del progetto, con la sindaca Serena Arrighi e l’assessore Lara Benfatto a fare gli onori di casa, più la consigliera delegata al turismo di Montignoso Eleonora Petracci, il deputato apuano di FdI Alessandro Amorese insieme al consigliere Massimiliano Manuel e al coordinatore provinciale Marco Guidi, l’assessore al Turismo di La Spezia Maria Grazia Frijia, collegata in streaming, e il segretario provinciale del nuovo Psi Sabino Antonioli.

"E’ un onore aver promosso e agevolato insieme all’onorevole Frijia il progetto di area vasta – ha commentato Amorese – perché permetterà al territorio di diventare una vetrina importante in cui mostrare i punti di forza. Unire per vivere e non per sopravvivere. Fondamentale destagionalizzare il turismo e intercettare i flussi diretti nelle aree vicine come Versilia e Cinque Terre e fare in modo che non vengano qui solo per dormire e andare via".

"Si tratta di territori che culturalmente hanno un legame – ha aggiunto l’assessore Frijia – e che possono crescere solo se si lavora insieme". Un turismo che dovrà quindi offrire ai visitatori l’opportunità di vivere esperienze che estendano la durata del viaggio, inglobando oltre all’esperienza di mare e montagna anche cultura, enogastronomia, cammini e itinerari storici. Obiettivo: stabilire un legame col turista e indurlo a tornare non solo per le vacanze estive.

"Accordo dalle grandi potenzialità, dato che andiamo a unire un’area legata da storia, vicende umane, economiche e tradizioni – ha spiegato la sindaca Arrighi – e che con l’impegno di tutti renderà il territorio ancor più attrattivo". Un’opportunità ritenuta fondamentale anche dall’assessore Benfatto e dalla consigliera di Montignoso Petracci, che hanno rimarcato la necessità di sviluppare un’offerta turistica in cui non ci siano delimitazioni di confine ma un territorio unito dalle sue tradizioni. Un territorio diversificato nell’offerta ma unito, in grado di offrire tante esperienze, come ad esempio per Carrara la valorizzazione del centro storico con pacchetti ad hoc, visite ai laboratori del marmo, sentieristica, turismo balneare, cave e outdoor.

Daniele Rosi