di Roberto Oligeri Lo hanno soprannominato la “Voce d’oro di Sassalbo“ soprannominato “il paese senza camini“. Lui è Annibale Giannarelli, classe 1948, e vive a Sassalbo, p0iccolo borgo montano, abbarbicato sull’Appennino. L’altra sera si è esibitoel programma televisivo “The Voice Senior“ talent show che premia le più belle voci italiane over 60, condotto da Antonella Clerici. In pochi attimi con la sua performance, Annibale è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale musicale, incantando i quattro giudici: Orietta Berti, Loredana Bertè, Gigi D’Alessio e Clementino. Merito anche del suo passato, non a tutti noto, che lo ha visto cantare anche come spalla di Peppino di Capri e Mina. Merito anche della modestia e della pacatezza che da sempre caratterizzano il suo temperamento che non ha perso nemmeno quando si è ritrovato sul palco di “The Voice Senior“. "In Australia c’ero andato con la mia famiglia, avevo 13 anni – racconta Annibale – nel dopoguerra erano tempi difficili, molta gente era emigrata dal paese, a Melbourne no erano tutte rose e fiori come si diceva, soprattuto per noi che venivamo da una realtà così diversa e lontana, sempre attanagliati da una nostalgia senza fine. Poi le cose sono hanno iniziato a migliorare ed è arrivato un colpo di fortuna per me che adoravo fare musica. Lavoravo nei night, avevo anche inciso un disco, e vinto un "disco d’oro". A sedici anni gli viene chiesto di fare da spalla a Peppino di Capri e Mina che dall’Italia erano venuti in tournèe in Australia, allo Stadium di Sidney. "Fu un successo– . Continua Annibale – Apprezzavo moltissimo Di Capri, mi aveva incoraggiato molto e gli chiesi se vi sarebbero state per me delle buone opportunità in Italia. Mi rispose di sì e rientrai in patria. Ho inciso diverse colonne sonore, la più famosa ...
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