di Andrea Luparia
Bordata polemica di Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl contro Autolinee Toscane. Ma non solo. Nel mirino si sono esplicitamente anche i politici del territorio, accusati di “pesare poco“. E, per finire, impossibile non notare come il testo non porta la firma della Cgil. Semplice dimenticanza? Ma leggiamo il doumento firmato dai quattro sindacati che rappresentano, insieme, la maggioranza dei dipendenti AT in provincia: "Massa Carrara conferma di essere il fanalino di coda in Toscana. Guardiamo le biglietterie: a Siena ci sono 7 biglietterie di AT, ad Arezzo 2, a Firenze, Pistoia e Livorno 4 ciascuna, a Grosseto, Arezzo e Lucca 2 ciascuna, a Pisa 5, a Prato 1. A Massa Carrara mezza biglietteria. Mezza perché ľunica biglietteria, alla stazione di Massa, c’è solo la mattina. Sono mesi che chiediamo l’apertura di una biglietteria a Carrara, che fino a quando c’era incassava quattrini, e una in Lunigiana ad Aulla, crocevia delle linee in Lunigiana nonché collegamento con le linee per Massa, Carrara e Liguria. At risponde che punta sui titoli “dematerializzati“, quelli online che non sono facilmente utilizzabili dai nostri utenti, prevalentemente anziani. E la biglietteria non è solo rivendita titoli di viaggio ma un servizio offerto all’utenza, luogo di attesa, riparo dalle intemperie e punto di informazioneassistenza quando l’utenza si ritrova, e succede spesso, con corse saltate".
Poi Cisl, Uil, Cisal e Ugl spiegano l’importanza delle rivendite per i dipendenti di AT. "La biglietteria è fondamentale quale luogo di ricollocazione del personale inidoneo. Le visite mediche cui è sottoposto il personale autista sono sempre più severe e ľazienda di trasporto pubblico ha esternalizzato le pulizie dei bus, i rifornimenti, le officine, le verifiche dei biglietti e appunto le biglietterie usando come alternativa esercizi commerciali privati. Dove può essere ricollocato un lavoratore riconosciuto dal medico aziendale inidoneo alla guida? Lo mettiamo in aspettativa senza retribuzione per un anno, come accaduto poco tempo fa quando un collega è rimasto circa un anno a retribuzione zero fino a quando non è stata aperta la biglietteria alla stazione di Massa? Invitiamo la politica locale affinche si faccia ambasciatrice con Autolinee Toscane e, soprattutto, inizi a farsi valere dato che se ci troviamo ad essere il fanalino di coda della Toscana! Come le altre province hanno le biglietterie è giusto che anche a Massa Carrara si offra alľutenza questo servizio permettendo anche al personale di andare a letto senza l’incubo che alla successiva visita medica, si ritrovi senza stipendio".