"Trasporto di malati oncologici Il servizio è stato di fatto tagliato"

Il sindaco Mastrini e assessore alla Protezione Civile della Lunigiana attacca. E in Regione nuovo atto di FI

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"La Regione ha tagliato il trasporto gratuito per i malati oncologici. Altro che riorganizzazione!". Così il sindaco di Tresana e assessore alla Protezione Civile della Lunigiana, Matteo Mastrini, interviene nuovamente sullo spinoso caso del trasporto dei malati oncologici alle sedute di radioterapia e di chemioterapia. L’Azienda Usl Toscana nord ovest aveva reso noto che con l’avvio di nuove procedure per la ricetta elettronica la prescrizione dei trasporti sanitari deve seguire un percorso preciso inserendo esclusivamente i casi contemplati da una specifica procedura. "In realtà, anche ascoltando il grido di aiuto che proviene dalle associazioni di volontariato come le Misericordie - prosegue Mastrini -, più che una riorganizzazione sembrerebbe un taglio. Finora l’istanza avveniva su ricetta cartacea, redatta dallo specialista dell’ospedale presso il quale era programmato il ciclo di chemio o radioterapia. Da novembre la domanda avviene sullo stampato digitale predefinito". Un aspetto che avrebbe determinato l’impossibilità di raccogliere istanze che prima venivano esaudite. L’allarme era partito da un’associazione lunigianese, l’Arcobaleno della Vita, presieduta da Alessia Bassignani (Mastrini è cofondatore). In Regione è stato presentato un nuovo atto in cui il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, ha chiesto al presidente Giani e all’assessore alla salute Bezzini, "se la delibera n.1156 del 17 ottobre 2022 e relativo allegato abbiano mutato il quadro normativo toscano sui trasporti oncologici".

N.B.