Tragedia sulle Apuane, ragazza precipita e muore

La vittima, Rebecca Aretini, 28 anni, fiorentina, era in vacanza con il fidanzato. Mistero sul motivo della caduta. Inutili i soccorsi

SAN CASCIANO (Firenze)

Mercatale, frazione del comune di San Casciano Val di Pesa (Firenze), vive in queste ore drammatiche il lutto per la scomparsa di una giovane paesana. Rebecca Aretini è morta ieri sulle Apuane a 28 anni, precipitando per decine di metri mentre era impegnata in un’escursione insieme al fidanzato. Ospiti di un campeggio, ieri mattina hanno deciso di salire sulla cresta del Monte Macina, tra le province di Lucca e quella di Massa Carrara, nel comune di Vagli di Sotto. Per arrivare al Monte Macina si attraversa il Passo Sella. Passo dopo passo, la camminata diventa impegnativa. La pendenza aumenta e le difficoltà si moltiplicano. E’ necessario avere gli scarponi da montagna e un buon allenamento alle spalle.

L’allarme è scattato intorno alle 12,30. La giovane aveva raggiunto insieme al fidanzato la cresta del Macina a 1.500 metri di quota. Ancora da chiarire il perché della tragedia. Le ipotesi al momento sono tutte valide. Un malore, un attimo di stanchezza, l’inciampo improvviso in una pietra. Fatto sta che la ragazza è volata per decine di metri fino al sentiero sottostante, il numero 150. Quando il fidanzato l’ha raggiunta respirava ancora ma aveva già perso conoscenza.

Il 118 ha fatto alzare in volo Pegaso 3, ma in un primo momento l’elisoccorso decollato dalla base del Cinquale (Massa) ha avuto problemi di visibilità. E nella zona le comunicazioni con il telefono cellulare non sono agevoli, difficile per il Soccorso Alpino mettersi in contatto con il fidanzato della ragazza. L’elisoccorso è riuscito a far scendere a terra i soccorsi ma per Rebecca Aretini non c’era più niente da fare. La donna aveva 28 anni, abitava a Mercatale Val di Pesa insieme ai suoi genitori e ai due fratelli, amava la natura e le lunghe camminate all’aria aperta in compagnia anche del suo cane.

“Great things are done when men and mountains meet” (Grandi cose vengono fatte quando gli uomini e le montagne s’incontrano): citava spesso l’aforisma del poeta inglese William Blake, quasi a ricordarle che dal suo immergersi nella natura, attraverso le frequenti camminate, escursioni o anche la semplice contemplazione, ne avrebbe tratto ispirazione per progettare il suo futuro. Natura e arte erano un sinolo inscindibile per Rebecca Aretini, che, anche grazie alla sua formazione artistica liceale, riusciva ad apprezzare stili artistici molto diversi e lontani nei secoli, traendo ispirazione allo stesso tempo dai quadri del surrealista Mirò e dalla “Nascita di Venere” di Botticelli. La sua passione per l’arte si era espressa anche nello studio del teatro, quando da piccola prendeva lezioni di recitazione a San Casciano. Riservata e carismatica, la giovane donna secondo chi la conosceva bene era una ragazza con cui bastava poco per entrare in sintonia: "Una persona tranquilla – la ricorda così l’amica Alma – che con pochi gesti e poche parole riusciva a metterti a tuo agio. Questa tragedia ci ha sconvolti". Insieme ai familiari di Rebecca Aretini piangono la sua scomparsa gli amici e tutto il paese di Mercatale.

Cosimo Ballini

Andrea Luparia