Tornano in attività gli antichi fontanili

Licciana Nardi, investimento sul ’turismo lento’ e per un recupero delle tradizioni di un tempo. Martelloni: "Favorite le vie verdi"

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Licciana Nardi recupera il cuore del suo passato: i vecchi fontanili tornano in attività, a disposizione della popolazione e dei pellegrini. I vecchi fontanili, simbolo di storia e di cultura del territorio, sono i protagonisti di un nuovo progetto che ha visto l’amministrazione comunale di Licciana Nardi impegnarsi nel loro recupero, con il Gal Lunigiana. Quelle fontane che in passato vedevano raccogliere le donne per fare il bucato e gli animali ad abbeverarsi, ma anche i paesani a discorrere tra di loro, torneranno punti fondamentali di ristoro per i viandanti che oggi percorrono la Via del Volto Santo e la Via del Sale. Investire nei cammini lenti, infatti, è uno degli obiettivi dell’amministrazione, che ha recuperato e restaurato due fontanili lungo la Via del Volto Santo: uno di modeste dimensioni in prossimità del nucleo storico Cà Mornello e l’altro, per il quale il progetto ha previsto anche la realizzazione di una parte coperta e delle sedute quale luogo di sosta per i pellegrini, in prossimità della Pieve millenaria di Venelia, all’ingresso del centro abitato di Monti.

Sul tracciato storico della Via del Sale, invece, oltre al restauro del fontanile vicino a Castel del Piano con l’organizzazione di un punto di sosta e la posa in opera di una panchina in ferro, è stata posta tutta la segnaletica verticale che risultava mancante, con indicazione del percorso che si dirama dalla Via del Volto Santo, di fronte al Castello di Pontebosio, e verso il Castel del Piano e da qui, attraversando il torrente Taverone sul ponte romanico, arriva al borgo storico di Licciana Nardi. Tutti i materiali utilizzati nel recupero e restauro sono quelli tipici dell’edilizia storica, come calce albazzana, calce idraulica naturale, pietra grigia locale per le pavimentazioni ed elementi decorativi.

"Abbiamo voluto investire risorse per recuperare un simbolo storico importante delle comunità del nostro passato - commenta il sindaco Renzo Martelloni - e che oggi possono essere un punto di sosta per gli appassionati del cammino lento, ma anche per la comunità che può ritrovarsi, come una volta, intorno alle fonti. E’ la dimostrazione della nostra voglia di gestire diversamente il territorio, che illustra un’idea di turismo trainata da una mobilità lenta che favorisca le vie verdi, con l’obiettivo di realizzare per il territorio una microeconomia che eviti lo spopolamento delle aree rurali".