REDAZIONE MASSA CARRARA

Torna il presepe vivente. Dal fabbro a Re Erode. Ottanta figuranti in scena. Rappresentazione unica

Tutto pronto per l’appuntamento con la tradizione al Cinquale. Si parte domani con la messa assieme ai figuranti, poi altre quattro date.

Torna il presepe vivente. Dal fabbro a Re Erode. Ottanta figuranti in scena. Rappresentazione unica

di Alfredo Marchetti

Dopo tre anni di stop dovuti alla pandemia torna il tradizionale presepe vicente del Cinquale. Un progetto nato 29 anni fa e che vede collaborare le parrocchia di San Giuseppe Artigiano, Cuore Immacolato Renella di Cervaiolo e il parroco Maurizio Iandolo, cresciuto nel tempo, fino a registrare le 13mila presenze complessive in un’edizione pre Covid. "Ci aspettiamo molte famiglie – spiega Don Maurizio Iandolo – grazie al lavoro dei volontari sono state rinnovate molte capanne e possiamo riscoprire e valorizzare i mestieri, anche più semplici, del tempo del nostro Signore".

Ben 80 i figuranti accompagnati dal bue e dall’asinello, e ancora, capanne e casette di legno perfettamente ricostruite (ben 36) con all’interno il fornaio, il fabbro e tutti gli antichi mestieri per riscoprire usi e costumi oggi rischiano di scomparire. Il ruolo di Gesù è affidato a un bambino e una bambina: Beatrice Cottone, figlia di Carlo e di Irene Matteo; Federico Rossi, figlio di Alice Coli e Andrea. Alla presentazione l’assessore Giulio Francesconi, il delegato allo sport Stefano Del Giudice, Roberto Di Matteo del consiglio parrocchiale e Stefano Cherubini, nel ruolo del falegname, che ha fatto da guida ai giornalisti.

"Ogni anno rimango meravigliato da questa manifestazione – ha detto l’assessore Giulio Francesconi – credo che questo sia uno dei presepi più caratteristici e unici presenti anche al di fuori del nostro territorio. I numeri delle visite sono una conferma dell’attrattività e della magia che ormai questo appuntamento riesce a richiamare, allo stesso tempo credo che possano gratificare pienamente tutti gli sforzi, l’impegno e la passione che i parrocchiani ogni anno mettono per realizzare questo appuntamento. Il messaggio di condivisione, di comunità e di pace che viene trasmesso è il regalo più bello che potessimo aspettarci per Natale".

La sera di domani, alla chiesa in via Don Bardini, la presentazione e il ricordo di tutti i figuranti vestiti con gli abiti del presepe al termine della messa. La rievocazione continuerà poi il 25, il 26 , l’1 e il 6 gennaio dalle 16.30 alle 19. Un ingresso senza barriera architettoniche è stato pensato per i diversamente abili.