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Torano: è di scena la provocazione L’arte e la crescita di Oxana La "Così dipingo il cambiamento"

A Torano l’arte della provocazione si incontra tra sacro e profano. La 23esima edizione della rassegna d’arte contemporanea promossa dal Comitato Pro Torano e patrocinata da Comune, Regione, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e Fondazione Marmo per la direzione artistica di Emma Castè si concluderà venerdì prossimo e resterà nella storia per la sua carica di provocazioni: dal Don Euro crocefisso del Fronte acciaio cromato al fallo pop di Oxana La. Quest’ultima è una pittrice che vive in Russia e, grazie ad Oxana Alenina, fondatrice e presidente dell’associazione culturale Mondo Italia Russia è arrivata ad esporre i quadri nel borgo dei cavatori. Con l’aiuto di Diana Hasanova, interprete e insegnante alla scuola di lingua russa Mir, ci siamo fatti raccontare dalla pittrice il suo cambiamento e la sua arte. "Nella mia vita ho vissuto tanti cambiamenti diversi ma uno in particolare riguarda la fine della mia precedente esperienza lavorativa - racconta Oxana La - dalla quale ho deciso a un certo punto di voler prendere le distanze e iniziare una nuova vita dedicata all’arte e alla pittura". La donna lavorava in Russia come impiegata nel settore del gas e del petrolio. "Quell’impiego lentamente mi stava rendendo triste e non riuscivo più a farlo come prima. Sentivo la necessità di nuove sfide - prosegue la pittrice - e mi presi del tempo per riflettere. Al tempo vivevo in affitto e ricordo che ero sdraiata sul letto a fissare un armadio di fronte a me; decisi di disegnare quell’armadio e mi accorsi che la cosa mi faceva sentire bene. Da lì è partito tutto".Quattro le pitture di Oxana esposte a Torano, di cui una incentrata sul tema del cambiamento che può vivere una persona, proprio come capitato a lei in passato. Tra le tele anche un autoritratto della pittrice e un quadro sul tema della pigrizia e dell’autodisciplina. Oggi la donna ha una sua famiglia ma non dimentica l’arte: "Ringrazio Carrara e la direttrice Emma Castè per avermi dato l’occasione di esporre i miei quadri. Anche la mia famiglia è contenta della passione che ho per la pittura".

daniele rosi